Edilizia scolastica, il bando per le indagini diagnostiche sui solai

edilizia-scolasticÈ disponibile sul sito del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca l’Avviso pubblico per il finanziamento di indagini diagnostiche da effettuare sui solai degli edifici scolastici. Grazie allo stanziamento di 40 milioni di euro previsto dalla legge Buona Scuola sarà possibile intervenire in almeno 7mila istituti. L’Avviso pubblico è rivolto a tutti gli enti locali proprietari di edifici scolastici. Con questo bando il Ministero punta ad avere una radiografia delle condizioni dei solai degli istituti per prevenire i rischi di crollo e garantire al meglio la sicurezza dei ragazzi. Gli enti locali dovranno inviare la propria candidatura, entro il 18 novembre 2015, esclusivamente tramite una apposita piattaforma on line. I contributi saranno erogati nei 15 giorni successivi all’approvazione della graduatoria che sarà redatta per regione e ambito provinciale, sulla base dei punteggi assegnati a ciascun edificio scolastico. Le indagini dovranno essere affidate – pena la revoca del contributo – non oltre il 31 dicembre 2015.
«Dare scuole più belle, sicure e innovative ai nostri ragazzi, è l’obiettivo che perseguiamo fin dal nostro insediamento.  Ha detto il ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Stefania Giannini. Questo bando è un ulteriore tassello di un piano che sta portando risultati importanti e visibili sul fronte dell’edilizia scolastica. Un piano fatto non solo di risorse, ma anche di una precisa programmazione nazionale e di un costante monitoraggio, mai realizzato prima, degli interventi».
L’importo massimo del contributo per le indagini relative agli elementi strutturali è pari a 7mila euro per le scuole del primo ciclo e a 9mila per le scuole del secondo ciclo. Mentre è previsto un finanziamento di non oltre 4mila euro per le indagini relative agli elementi non strutturali nelle scuole del primo ciclo e di 6mila euro per le scuole del secondo ciclo. I dati e i risultati delle indagini andranno ad aggiornare l’anagrafe dell’edilizia scolastica.