Edilizia pubblica e scolastica: si riparte

(foto Laura Fiorini)
(foto Laura Fiorini)

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha concluso l’operazione di messa a disposizione delle Regioni dei primi 25 milioni di euro da utilizzare per il recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Procede così il risanamento del patrimonio di case pubbliche attualmente non utilizzate e sfitte per la mancanza di piccoli ma essenziali opere. Con questa prima misura saranno infatti 1.700 gli alloggi ora sfitti che potranno essere messi a disposizione nei prossimi mesi.

I Comuni e gli ex Iacp, proprietari degli immobili, con le risorse che riceveranno potranno intervenire, in questa prima fase, su un terzo circa del totale di 4.500 alloggi sfitti, che saranno cosi prontamente disponibili per le assegnazioni. I lavori di non rilevante entità si concluderanno nei primissimi mesi del 2016. Per gli altri interventi di ripristino e manutenzione straordinaria degli alloggi pubblici, il Ministero a partire dal gennaio 2016, metterà a disposizione ulteriori 107 milioni.

L’ingresso dell’asilo d’infanzia di Viadana (MN). (foto GT, il Giornale del Termoidraulico)
L’ingresso dell’asilo d’infanzia di Viadana (MN). (foto GT, il Giornale del Termoidraulico)

È stata invece pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge189/2015 che permette di utilizzare immediatamente i 110 milioni di euro, utili per proseguire gli interventi relativi al piano straordinario “#Scuolebelle”. In particolare, la legge dispone l’utilizzo immediato delle risorse già assegnate dal Cipe, pari a 50 milioni di euro per il 2015 e a 10 milioni di euro per il  2016, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020.

Inoltre, la legge autorizza la spesa di ulteriori 50 milioni di euro per l’anno 2015, la cui copertura è garantita dalla corrispondente riduzione del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione.