Ecobosus, no all’emendamento sulla cessione dei crediti

Fotolia_26033556_XLLa commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla Legge di Stabilità che introduce il principio, limitato all’anno 2016, della trasformazione facoltativa delle detrazioni, relative alle spese per la riqualificazione energetica dei condomini, in crediti d’imposta cedibili alle imprese che realizzano i lavori. Cna Costruzioni si appella al Governo e al Parlamento perché venga immediatamente ritirato l’emendamento.

Rinaldo Incerpi
Rinaldo Incerpi

«È una proposta assurda. I crediti di imposta sono recuperabili in dieci anni e le imprese non sono banche. Siamo di fronte a un progetto completamente sganciato dalla realtà: la crisi per le imprese dell’edilizia non è ancora finita». Rinaldo Incerpi, presidente nazionale Cna Costruzioni

 

 

«Ci preoccupa – prosegue Incerpi – in particolare la montagna di credito d’imposta, abnorme e incompensabile, che le imprese, nella stragrande maggioranza dei casi micro e piccole, sarebbero costrette ad accumulare. Con la conseguenza di dovere a loro volta ricorrere alle banche per riscontare questi crediti, ammesso che la perdurante stretta creditizia glielo permetta. La trasformazione, volontaria, del beneficio fiscale sulla riqualificazione energetica in credito cedibile rimane comunque il percorso migliore. La Cna ha avanzato da tempo la proposta di far diventare denaro spendibile subito, per realizzare i lavori, la rata di detrazione decennale, cedendo il credito fiscale alle banche. Non abbiamo chiesto la luna. Si può fare. Il Governo e il Parlamento la accolgano».