Draghi, risultati positivi per la crescita

Man Giving the Thumbs UpLa crescita sta riprendendo slancio. Così il presidente della Bce, Mario Draghi si è espresso nel corso dell’audizione davanti alla commissione economica del Parlamento europeo, appuntamento fisso in cui fa il punto della situazione economica della zona euro.

Le prospettive per il 2015 e il 2016 sono state riviste al rialzo dello 0,5 e dello 0,4 per cento e l’inflazione dovrebbe aumentare gradualmente dallo 0 per cento nel 2015 all’1,8 per cento nel 2017. Questo è dovuto in particolare al calo dei prezzi del petrolio, al graduale consolidamento della domanda esterna, al miglioramento delle condizioni di finanziamento grazie alla politica monetaria accomodante e al deprezzamento dell’euro e l’effetto del Quantitative Easing. Secondo Draghi, il ritmo degli acquisti finora effettuati nell’ambito di quest’ultimo mette il programma globale sulla buona strada per raggiungere un totale di 60 miliardi di euro nel mese di marzo.

Mario Draghi«Siamo più fiduciosi di 3-4 mesi fa, la politica monetaria si sta trasmettendo all’economia reale. I segnali ci sono, ad esempio è ripreso il flusso del credito alle pmi. I risultati positivi però non dovrebbero distrarre gli altri soggetti a contribuire a rimettere l’economia in carreggiata. Le politiche di bilancio devono sostenere la crescita economica, garantendo nel contempo la sostenibilità del debito. L’attuazione piena e coerente del Patto di stabilità e crescita è fondamentale per la fiducia nel nostro quadro di bilancio. Inoltre le riforme strutturali dovrebbero essere attuate tempestivamente e con determinazione»
Mario Draghi, presidente Bce