Dissesto idrogeologico: più di mille cantieri

18110cc37c361ddfa9b2a3704c58fdec_XLLe Regioni hanno da poco presentato, nel corso dell’incontro #italiasicura presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, gli elenchi di opere e interventi di contrasto al dissesto idrogeologico e per ridurre i danni di frane e alluvioni da inserire nel piano nazionale di prevenzione 2014-20, con una scala di priorità definita dal livello di pericolosità e validata dalle Autorità di bacino e dalla Protezione civile di ogni regione.
Il complesso degli interventi, che sarà oggetto a gennaio, dopo un’attenta verifica sulla qualità e l’urgenza delle opere e dei progetti, di accordi di programma 2014-2020, è di 4.512 lavori, cui vanno aggiunti i 239 cantieri per le aree metropolitane, per un totale di 14,7 miliardi di euro.
erasmo-dangelis«Gli interventi cantierabili tra il 2015 e il 2017 sono solo 1.054 per un investimento di 3,2 miliardi di euro, una cifra garantita dai fondi Bei, Fsc e cofinanziamenti statali ed europei. La gran parte delle opere, purtroppo, è ancora da progettare o ferma ancora alla fase di studio di fattibilità o di preliminare, ma anche queste riceveranno finanziamenti per iniziare o completare la fase di progettazione e poter così essere pronti per la seconda fase di cantiere dal 2018 in poi. Per la prima volta lo Stato ha una fotografia molto chiara di cosa e quanto serve per metterci in sicurezza e ridurre fortemente il rischio di vittime e devastazioni per frane e alluvioni. Abbiamo messo ai blocchi di partenza il primo piano nazionale di prevenzione della storia della Repubblica e abbiamo e davanti a noi sei anni di cantieri nella più totale trasparenza, e con controlli affidati finalmente anche ai cittadini»
Erasmo D’Angelis, capo della struttura di missione di Palazzo Chigi #italiasicura contro in dissesto idrogeologico