Deep renovation, la nuova sfida per le costruzioni

Uno degli 111mila alloggi che rientrano nel programma di Ron van Erck, consulente del governo olandese per il piano energetico nazionale, che prevede la riqualificazione degli alloggi con elementi preassemblati
Uno degli 111mila alloggi che rientrano nel programma di Ron van Erck, consulente del governo olandese per il piano energetico nazionale, che prevede la riqualificazione degli alloggi con elementi preassemblati

Che la sostenibilità in edilizia sia una direzione obbligatoria è ormai un dato certo, ma oggi si va oltre, parlando di “deep renovation”: questa è la nuova sfida che ha lanciato il mondo delle costruzioni, una “riqualificazione spinta” dell’intero edificio e non del singolo appartamento che comporta una riduzione dei consumi del 60-70%.

L'Habitat Lab Saint-Gobain, edificio green, certificato Leed Platinum
L’Habitat Lab Saint-Gobain, edificio green, certificato Leed Platinum (foto Saint-Gobain)

Il messaggio è stato lanciato nell’ambito del convegno “Edilizia sostenibile: politiche, trend, risultati e case study” che si è tenuto nell’Habitat Lab Saint-Gobain di Corsico (Mi), uno degli edifici più rappresentativi in Italia nell’ambito delle costruzioni green in quanto ha ottenuto la certificazione Leed Platinum, con il risultato finale di 90 punti su un massimo di 110, il punteggio più alto sul territorio Italiano.

La sala riunioni del Centro di Cernusco (foto Saint-Gobain)
La sala riunioni del Centro di Corsico (foto Saint-Gobain)
CE_Gianni Silvestrini
CE_Gianni Silvestrini

«La cosiddetta “riqualificazione spinta” richiede un ripensamento delle tecnologie e della filiera ma soprattutto dei processi finanziari ed amministrativi e implica una serie di misure che devono essere messe in atto dal Governo»  Gianni Silvestrini, presidente Gbc Italia.

 

Roma, Ifad Headquarter, certificato Leed Platinum
Roma, Ifad Headquarter, certificato Leed Platinum

Durante l’incontro è stato analizzato principalmente quella che Mario Pinoli, formatore di Gbc Italia, ha definito “un’onda verde” che sta attraversando da alcuni anni il mercato dell’edilizia, ovvero un approccio olistico alla progettazione, costruzione e gestione di patrimoni immobiliari e di edifici secondo standard innovativi, misurabili, certificabili.

Mario Ponoli
Mario Pinoli

«L’edificio green deve relazionarsi con il contesto in cui si trova, rispettando non solo determinati parametri di efficienza energetica, ma anche guardando complessivamente alla qualità dell’aria interna, la qualità ambientale e i consumi idrici» Mario Pinoli, formatore Gbc Italia

Olanda. Gli alloggi sono stati ristrutturati in 10 giorni, con l'apposizione di elementi preassemblati
Olanda. Gli alloggi sono stati ristrutturati in 10 giorni, con l’apposizione di elementi preassemblati

Diventa sempre più necessario, quindi, reinventare l’edilizia principalmente attraverso 3 parametri: esponenzialità, innovazione e industrializzazione.

Thomas Miorin
Thomas Miorin

«Una casa al minuto da riqualificare entro 35 anni: questa la previsione se si pensa che sul territorio nazionale si stimano oltre 18 milioni di immobili da riqualificare nei 18 milioni di minuti che ci separano dal 2050» Thomas Miorin, direttore di Habitech e membro Comitato Esecutivo Gbc Italia.

Olanta. Movimentazione dell'elemento di facciata preassemblato da applicare sulla facciata dell'alloggio
Olanda. Movimentazione dell’elemento di facciata preassemblato da applicare sulla facciata dell’alloggio

Elena Amadini, Vice Direttrice Commerciale di Veronafiere ha presentato il programma di Greenbuild EuroMed, la prima edizione per l’Europa e il Mediterraneo dell’evento internazionale sul tema dell’edilizia sostenibile, organizzato da Veronafiere e Green Building Council, con la collaborazione di Informa Exhibition e Usgbc e in programma alla fiera di Verona dal 14 al 16 ottobre 2015, in contemporanea a Smart Energy Expo, la fiera dedicata a soluzioni, prodotti e tecnologie per l’efficienza energetica.

Gianluca Cavalloni, advocacy & sustainability manager Saint-Gobain in Italia
Gianluca Cavalloni, advocacy & sustainability manager Saint-Gobain in Italia

A concludere l’incontro, Gianluca Cavalloni, advocacy & sustainability manager Saint-Gobain Italia, ha illustrato le soluzioni adottate nella realizzazione dell’Habitat Lab che ha consentito all’edificio di ricevere il più alto riconoscimento Leed. Dalle prestazioni dell’involucro alla soluzione “ponte termico” per la soletta e per i fissaggi in copertura, dai sistemi di isolamento, dall’utilizzo dell’acqua di falda per gli sciacquoni e il lavaggio degli attrezzi, alla presenza di una vasca di sedimentazione per la raccolta dei materiali pesanti usati in laboratorio. Tutte le vetrate dell’Habitat Lab, poi (a parte gli speciali elettrocromici) sono realizzati con tripli vetri a controllo solare, le pareti e soffitti sono bianchi per riflettere la maggior parte del calore (anche il tetto è bianco, per potenziare il rendimento dei pannelli fotovoltaici) e il pavimento della sala riunioni è rivestita di bambù proveniente da foreste certificate e prive di voc. Tante soluzioni, insomma che fanno dell’Habitat Lab di Saint-Gobain, che quest’anno festeggia il 350esimo compleanno, “il punto di riferimento
di una nuova ‘cultura dell’abitare’, ispirata al benessere dell’uomo e alla salvaguardia dell’ambiente”.