Decreto Mezzogiorno. Al Senato con 236 sì della Camera

Passa all’esame del Senato, dopo il via libera dell’8 febbraio della Camera la “Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, recante interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno” approvato con il nuovo titolo “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, recante interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno“.

Il provvedimento, che passa ora all’esame del Senato, grazie ai 236 voti favorevoli (38 contrari e 77 astenuti), scade il 28 febbraio e contiene interventi in diversi settori (per i quali saranno utilizzate risorse per circa 3 miliardi) come il risanamento ambientale e la rigenerazione urbana di determinate aree, passando dalle politiche sociali e dall’istruzione e vede uno dei suoi capisaldi nella correzione del credito di imposta per le aree del Mezzogiorno. Il testo, che introduce le disposizioni sulle politiche di coesione per rafforzare l’attuazione della programmazione 2014-20, prevede anche la revisione della norma sugli appalti del G7 che ora prevede che la procedura negoziata senza bando sia utilizzata solo con motivazioni puntuali e adeguate gara per gara.