Decreto Destinazione Italia diventa legge: tutte le novità per le Pmi

logo_ricavato-215x50pxÈ diventato legge il decreto “Destinazione Italia”, il piano studiato dal Governo per attrarre gli investimenti esteri e favorire la competitività delle imprese italiane. Si compone di 50 misure che incidono su tutto il “ciclo di vita dell’investimento” e toccano numerosi ambiti: dal fisco al lavoro, dalla giustizia civile alla ricerca, dal rafforzamento della rete estera al miglioramento della reputazione dell’Italia all’estero. Fra i vari interventi, la possibilità di compensare i crediti con la Pubblica Amministrazione e un decisivo aumento del fondo destinato alla promozione degli scambi internazionali. Sono previste anche misure volte alla digitalizzazione delle imprese tra cui un voucher da 10 mila euro da destinare allo sviluppo online delle aziende. C’è la possibilità di usufruire di 200 milioni complessivi per il credito d’imposta in ricerca e sviluppo. Ogni beneficiario potrà godere di uno stanziamento massimo di 2.5 milioni a patto che il fatturato complessivo sia inferiore a 500 milioni di euro. Sono previsti mutui a tasso zero per favorire l’imprenditorialità femminile e giovanile e le aziende operanti nel settore del turismo e del commercio ed è prevista una riduzione di 850 milioni di euro per le bollette elettriche, agevolazione studiata in particolare per le aziende, opportunità resa possibile dall’aumento del periodo di ammortamento – sette anni – degli incentivi previsti per i produttori di energia rinnovabile. I contratti di compravendita e affitto ai quali non venga allegata l’Attestato di Prestazione Energetica (Ape) verranno puniti con multe dai 3 mila ai 18 mila euro, mentre per i certificatori energetici degli edifici entrano i vigore i nuovi obblighi di legge che modificano in parte quelli previsti dal Regolamento sui requisiti professionali dei certificatori energetici degli edifici (decreto del presidente della Repubblica 75/2013).