Assoposa

Davanzale in gres porcellanato? Yes we can!

Come si posa un davanzale interno delle finestre in gres porcellanato? Ce lo spiega Assoposa, attraverso questa “pillola di tecnica di posa” accompagnato da un video -esplicativo.

(foto Assoposa)

Voltiamo pagina rispetto alla vetusta tradizione del davanzale rivestito in marmo e scopriamo le nuove possibilità di valorizzare la casa, sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista tecnico e prestazionale, rivestendo i davanzali delle finestre con lo stesso materiale che abbiamo usato per rivestire i pavimenti ed eventualmente le pareti, con una resa sorprendente, che ci aiuterà ad “abitare nella bellezza” della nostra casa. Anche in questo caso, nessun pranzo è gratis. La migliore resa del manufatto può essere assicurata soltanto dalla precisa e attenta applicazione di corrette tecniche di installazione: siamo qui per questo, per raccontare un’esperienza di cantiere che si sta fortunatamente diffondendo, ricercata dai progettisti più aggiornati e sempre favorevolmente accolta dai committenti.

L’edificio oggetto di intervento è un edificio residenziale e la scelta delle ceramiche è ricaduta su ceramiche in gres porcellanato effetto marmo. Per le stanze abitative, cucina, soggiorno, letto, è stata scelta una ceramica che richiama l’Onice mentre per le stanze da bagno è stata scelta una ceramica che richiama il Travertino. In una giornata di cantiere, il committente dialoga con il nostro posatore e manifesta le sue perplessità di realizzare i davanzali interni in marmo. Dal confronto tra le parti, dopo alcune riflessioni, scaturisce l’idea di realizzare i davanzali interni con lo stesso materiale usato per il pavimento, appunto Onice o Travertino a seconda dei casi: Onice nelle stanze e Travertino nel bagno. Una volta concordata la scelta progettuale tra il committente e il progettista, si è passati alla fase operativa.

(foto Assoposa)

Nelle finestre erano stati lasciati gli spazi necessari per installare un davanzale tradizione in marmo spessore 30 mm nel lato interno della finestra; sul lato esterno della finestra è stato montato il davanzale in pietra.
Prima operazione fondamentale, richiamata anche nella norma Uni 11493:2016, la preparazione del supporto. Nel caso specifico, si è riempito lo spazio con materiale idoneo alla successiva posa della ceramica, per poter alzare la quota del supporto. Ogni davanzale è stato rettificato alla nuova quota di progetto. Una volta effettuata la rettifica di tutti i davanzali, si è effettuato un rilievo preciso delle dimensioni (larghezza e profondità) di ogni finestra per poter eseguire i tagli come da rilievo effettuato.

Una volta svolte le operazioni di rilievo si è cominciato a tagliare dalle lastre i singoli pezzi. Effettuato i tagli si è passati a lavorare le coste con la lavorazione a jolly effettuata direttamente in cantiere. Creati tutti i singoli pezzi che compongo il davanzale, sono stati assemblati e incollati con appositi mastici. Assemblato il davanzale si è passati alla verifica del lavoro assemblato.

(foto Assoposa)

La verifica è stata effettuata facendo un controllo visivo dell’assemblaggio del singolo davanzale e successivamente una prova a secco.
Le singole prove a secco hanno permesso di verificare la necessità di eventuali rettifiche sui singoli bordi e/o spigoli del davanzale. Prima di effettuare il montaggio, si è completata la correzione del ponte termico con il pannello multifunzione.
Questa verifica di corretta posa e di corretto materiale deve sempre essere validata ed effettuata in collaborazione con la direzione lavori. In questo modo si preservano le prestazioni di isolamento del nodo “finestra-davanzale-muratura”.

 

(foto Assoposa)

Giunti a questo punto, dopo aver svolto le necessarie verifiche, si passa alla fase di posa vera e propria. Si procede con la fase di spalmatura dell’adesivo sul supporto, successivamente alla spalmatura sul retro della lastra tagliata per rivestire il davanzale; in questo modo, sfruttando la tecnica della doppia spalmatura, si ha la certezza di effettuare il letto pieno. Il letto pieno è una delle prescrizioni richieste nella norma Uni 11493:2016 quando si posano piastrelle di grande formato, dove per grande formato si intende ogni piastrella che ha almeno un lato superiore a 60 cm. Nel nostro caso specifico ogni davanzale aveva almeno un lato di larghezza superiore a 60 cm e quindi è stato prescritto a livello progettuale il letto pieno. Effettuata la posa del davanzale, si è completata la lavorazione con la sigillatura dei bordi, spalle finestra e serramento, con materiale sigillante che permette di assorbire le dilatazioni. I bordi e il telaio del serramento diventano degli elementi fissi che possono avere dei movimenti, pertanto dobbiamo realizzare un giunto perimetrale che ci permetta di compensare eventuali movimenti. Ultima, ma non meno importante, la pulizia post-posa, necessaria per consegnare al nostro committente una piastrellatura e un davanzale senza nessun residuo di lavorazione.

Ecco i materiali utilizzati nel video che avete appena visto:

  • Pavimento stanze Ceramica Gres Porcellanato formato 150×75 spessore 6 mm effetto marmo “Onice”.
  • Pavimento bagno Ceramica Gres Porcellanato formato 100×100 spessore 5.5 mm effetto marmo “Travertino”.
  • Rivestimento bagno Ceramica Gres Porcellanato formato 100×300 spessore 5.5 mm effetto marmo “Travertino”.
  • Adesivo cementizio monocomponente alleggerito ad alte prestazioni (C2TES1 secondo UNI EN 12004).
  • Sigillante siliconico acetico.
  • Pannello multifunzione costituito da schiuma in polistirene estruso spessore 5 mm.
Realizzazione
Posatore: Roberto Micò, Maestro Piastrellista associato ad Assoposa;
Rivendita: Colombo Pavimenti, Rivendita associata ad Assoposa;
Assistenza tecnica: Giuseppe Giannattasio, Tecnico di Cantiere attestato Assoposa.

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