Daniele Menichini. La casa sul tetto

L’abitazione privata ricavata all’ultimo piano dell’hotel ha previsto il posizionamento, tramite il taglio di una porzione di tetto, di un modulo eco-sostenibile in legno sulla terrazza, collegato all'edificio esistente. L'architettura di questo ampliamento è costituita da un parallelepipedo in legno che ospita un grande open space dedicato al living e alla cucina (foto di Filippo Galluzzi)
L’abitazione privata ricavata all’ultimo piano dell’hotel ha previsto il posizionamento, tramite il taglio di una porzione di tetto, di un modulo eco-sostenibile in legno sulla terrazza, collegato all’edificio esistente. L’architettura di questo ampliamento è costituita da un parallelepipedo in legno che ospita un grande open space dedicato al living e alla cucina (foto di Filippo Galluzzi)

A Revine Lago (Treviso), dal recupero dell’ultimo piano di un hotel è stata ricavata un’originale abitazione privata caratterizzata da un modulo in legno ecostenibile in linea con le direttive ambientali sul consumo di suolo zero.

La struttura architettonica in legno è stata fornita da TirolHaus Italia ( foto di Filippo Galluzzi)
La struttura architettonica in legno è stata fornita da TirolHaus Italia ( foto di Filippo Galluzzi)

L’esigenza del proprietario dell’hotel a Revine Lago (Treviso) era chiara: ricavare un’abitazione privata sopra l’albergo dotata di una grande area living-cucina, per la quale si prospettava la necessità di un ampliamento dello spazio esistente.

Piante dello stato di fatto e di progetto
Piante dello stato di fatto e di progetto

L’idea dell’architetto Daniele Menichini è stata semplice quanto efficace: ridisegnare parte dell’ultimo piano dell’edificio e della grande terrazza originariamente a servizio delle camere tagliando una porzione di tetto e posizionando un modulo eco-sostenibile in legno sulla terrazza, collegato all’edificio esistente. Un manufatto architettonico che ha dato vita a un segno contemporaneo di estrema pulizia formale e volumetrica.

Cosa è cambiato
Prima della ristrutturazione, l’ultimo piano dell’edificio era totalmente adibito ad hotel, con 11 camere e un’ampia terrazza. La trasformazione di circa metà del piano in abitazione privata (il resto rimane alberghiero), ha previsto l’ampliamento della superficie esistente tramite la collocazione, sulla terrazza, di un modulo eco-sostenibile in legno collegato all’edificio. In questo modulo è stata realizzata un’ampia area living, servita da un bagno ricavato da una ex camera dell’hotel. Il resto dell’abitazione (tre camere da letto, un bagno ospiti e locali di servizio) è stato ricavato da altre 7 ex camere.

L’architettura di questo ampliamento è costituita da un parallelepipedo in legno che ospita un grande open space dedicato al living e alla cucina (serviti da un bagno ricavato da una ex camera) in cui si crea un cannocchiale visivo verso il paese e la montagna, dando vita a grandi aperture che mettono in contatto gli interni residenziali con l’ambiente circostante.

 

Daniele Menichini
Daniele Menichini

«In questo intervento abbiamo cercato di ridurre al massimo l’impatto ambientale aumentando la superficie abitativa senza occupare nuovo spazio, in linea con le nuove direttive sul consumo di suolo zero» Daniele Menichini, Studio di Architettura Daniele Menichini

 

 

La struttura tecnica del modulo, lineare e complessa al tempo stesso, è nascosta dal rivestimento in tavolato di legno trattato con cere naturali.

L’ampliamento con struttura in legno ricavato sulla terrazza ospita la zona living con l’area cucina (foto di Filippo Galluzzi)
L’ampliamento con struttura in legno ricavato sulla terrazza ospita la zona living con l’area cucina (foto di Filippo Galluzzi)

Il telaio in travi di metallo e piastre di fissaggio asimmetriche consente l’ancoraggio alle strutture esistenti di travi e pilastri in cemento armato e crea un nodo strutturale antisismico abilitato alla perfetta distribuzione dei carichi, sopra il quale è posizionato il sistema di costruzione in legno più leggero e a basso impatto ambientale.

Il produttore

Giovanni Ventura
Giovanni Ventura

Come per il resto dell’edificio adibito ad hotel, anche per questa abitazione Porcelanosa Grupo, con i suoi brand, ha fornito numerosi prodotti e materiali da rivestimento: dal parquet e la parete in pietra (di L’Antic Colonial) ai pavimenti e rivestimenti in ceramica (Porcelanosa); dai sanitari, rubinetterie e specchi (Noken) ai piatti doccia (Systempool). «Attraverso i nostri rivenditori preferenziali – fa notare Giovanni Ventura, amministratore delegato Porcelanosa Grupo Italia, con sede a Sassuolo –, siamo da oltre 10 anni nel settore contract in Italia, dove registriamo l’apprezzamento crescente da parte delle migliori realtà ricettive. La qualità e l’ampia gamma delle tipologie merceologiche offerte sono per gli architetti una risorsa importante per progettare con la garanzia del miglior servizio offerto non solo da Porcelanosa ma anche dalla forza tecnico commerciale dei più preparati rivenditori italiani nel settore ceramico/termosanitario. La collaborazione con l’architetto Menechini, anche attraverso il nostro distributore Giorgio Pellegrini di Grosseto, è iniziata diversi anni fa e ha trovato in questo intervento una delle sue più belle interpretazioni». Giovanni Ventura, ad Porcelanosa Grupo Italia

Le tre camere da letto, i due bagni e i locali di servizio (lavanderia e vani guardaroba), che costituiscono il resto dell’abitazione, sono stati ricavati da sette vecchie camere poco utilizzate, facendo in modo che la nuova configurazione planimetrica fosse il più possibile vicino all’originale, per non dover intervenire pesantemente sulle strutture murarie esistenti.

Il parquet in legno di roble chiaro, con finitura opaca, è della serie Lama piccola, colore Gris, prodotta da L’Antic Colonial (Porcelanosa Grupo) (foto di Filippo Galluzzi)
Il parquet in legno di roble chiaro, con finitura opaca, è della serie Lama piccola, colore Gris, prodotta da L’Antic Colonial (Porcelanosa Grupo) (foto di Filippo Galluzzi)

«L’intero intervento di ampliamento e ristrutturazione – osserva Daniele Menichini – è concepito su tecniche impiantistiche, materiali e soluzioni che, in coerenza con la filosofia progettuale ecoresponsabile del nostro studio, vanno alla ricerca dell’impatto ambientale più vicino possibile allo zero, anche attraverso l’utilizzo di fonti energetiche alternative integrate. Un originale rapporto tra “vecchio” e “nuovo” che sfocia in un accento architettonico forte e discreto, in linea con le nuove direttive sul consumo di suolo zero».

Il produttore
Emanuele Povellato
Emanuele Povellato

Tutti i serramenti (finestre) e le porte interne di questa realizzazione sono stati forniti da Reveane Serramenti, piccola ma pregiata realtà produttiva del bellunese che punta moltissimo sulla qualità dei propri prodotti, particolarmente curati sia dal punto di vista artigianale che tecnologico, come sottolinea Emanuele Povellato, responsabile vendite: «Per la realizzazione delle finestre, usiamo il più possibile il legno naturale: in particolare, legno nella parte interna e alluminio, più resistente e protettivo contro umidità e shock termici, in quella esterna. In questo progetto, negli interni abbiamo utilizzato legno di abete spazzolato con finitura grigia, negli esterni alluminio laccato grigio. Per noi il legno è vita, non usiamo pvc né in interni né in esterni. Curiamo la fornitura dei nostri prodotti dalla realizzazione alla posa in opera che comprende montaggio e soluzione di qualunque problema tecnico possa presentarsi». Emanuele Povellato, responsabile vendite

L’area giorno, che comprende la zona conversazione, un camino a legna e l’area cucina con zona pranzo, è dotata di grandi porte-finestre che assicurano abbondante luminosità diurna.

Il disimpegno attrezzato con una libreria a tutta parete (foto di Filippo Galluzzi)
Il disimpegno attrezzato con una libreria a tutta parete (foto di Filippo Galluzzi)

Come in tutto il resto dell’abitazione tranne che nei bagni, il pavimento è in listoni di legno di roble chiaro, con finitura opaca che contrasta efficamente con una parete in pietra a spacco di colore grigio-nero. A soffitto, travi in lamellare di abete sbiancato. L’uso intensivo del legno caratterizza sia le parti strutturali che l’arredo e i serramenti, come le porte interne e tutte le finestre, che hanno la parte indoor in legno e quella esterna in alluminio.

Il distributore
Alessandra Pellegrini
Alessandra Pellegrini

Coinvolto in questo intervento nella fornitura di elementi di arredo bagno e rivestimenti, il distributore di Grosseto Giorgio Pellegrini vanta una vasta esperienza sia nel settore residenziale che contract. «Abbiamo collaborato in varie occasioni con l’architetto Menichini – spiega la titolare Alessandra Pellegrini –, realizzando abitazioni e farm holidays in Toscana dove ci è stato chiesto di coniugare semplicità e ricercatezza, cura dei particolari e funzionalità. Tutto ciò è stato possibile grazie alla professionalità del nostro personale e ai marchi selezionati che la nostra azienda tratta in esclusiva per la provincia e che sono il nostro punto di forza. La determinazione di Menichini e la preparazione del nostro staff si rivelano un connubio perfetto per il raggiungimento del risultato finale, sempre di gusto e mai fuori luogo. Spero che il futuro ci consenta nuove e proficue collaborazioni perché i progetti dell’architetto sono sempre stimolanti e il cliente non può che rimanerne soddisfatto» Alessandra Pellegrini, titolare

Per quanto riguarda i due bagni (uno grande collegato alla zona notte padronale e uno più piccolo, di servizio alle due camere ospiti) sono improntati alla massima semplicità e caratterizzati da tonalità chiare e naturali.

Il bagno padronale e quello per gli ospiti hanno tonalità chiare e naturali per esaltare, in assenza di fonti di luce naturale, la riflettenza e la luminosità degli spazi (foto Filippo Galluzzi)
Il bagno padronale e quello per gli ospiti hanno tonalità chiare e naturali per esaltare, in assenza di fonti di luce naturale, la riflettenza e la luminosità degli spazi (foto Filippo Galluzzi)

Il pavimento di entrambi riprende i toni del parquet della casa, di colore grigio, impiegando moduli in ceramica con superfici trattate per essere antiscivolo e resistenti all’acqua, pur senza creare interruzioni nell’effetto di continuità tra le aree generali e quelle più tecniche.

Nel bagno ospiti, il vano doccia ha una parete rivestita in listello di mosaico ossidato, posato in orizzontale (foto Filippo Galluzzi)
Nel bagno ospiti, il vano doccia ha una parete rivestita in listello di mosaico ossidato, posato in orizzontale
(foto Filippo Galluzzi)

Dal punto di vista decorativo, nel bagno padronale i rivestimenti ceramici sono caratterizzati da porzioni delle superfici che ripropongono, nelle sfumature del grigio, il tema naturalistico della foglia; nel bagno piccolo, quello del listello di mosaico ossidato.

Nel bagno padronale, il rivestimento ceramico è caratterizzato da porzioni di superfici che ripropongono il tema naturalistico della foglia (foto Filippo Galluzzi)
Nel bagno padronale, il rivestimento ceramico è caratterizzato da porzioni di superfici che ripropongono il tema naturalistico della foglia (foto Filippo Galluzzi)

«Il resto delle pareti – continua Daniele Menichini – è in tinta unita bianca poiché, in assenza di fonti di luce naturale, era necessario esaltare al massimo la riflettenza e la luminosità degli spazi». Gli ampi piatti doccia sono stati collocati in nicchie per rendere la zona dedicata alla cura del corpo più comoda e confortevole. Per quanto riguarda rubinetterie e sanitari, quelli del bagno padronale sono di un raffinato minimalismo, più basiche e lineari le serie scelte per il bagno ospiti.