Dalla distribuzione edile 10mila posti di lavoro

festival_professioniPresentate al Festival delle Professioni di Trento, due nuove figure professionali: il progettista sistemico e il tecnologo delle costruzioni. Sono 10mila i posti di lavoro disponibili nel settore della distribuzione di materiali edili per architetti, geometri e ingegneri che si specializzeranno nei sistemi costruttivi per il risanamento degli edifici e il loro efficientamento. A dirlo è Mario Verduci, segretario generale di Federcomated (Federazione nazionale dei distributori di matereiali edili che fa capo a Confcommercio) e ad di Sercomated (la società di servizi di Federcomated) che ospita un importante tavolo di confronto tra produzione e distribuzione. E proprio in questo tavolo è maturata la necessità di due nuove figure professionali per affrontare le esigenze di un mercato sempre più informato e rivolto al segmento della ristrutturazione.

Luca Berardo
Luca Berardo

«Le due figure identificate corrispondono a due sbocchi diversi e a mobilità diverse. Il progettista sistemico lo immaginiamo presente nella rivendita e in show room. È la persona che, quando un utente finale, un artigiano, un progettista si avvicina alla rivendita, ha la capacità di mettere a sistema tutte le esigenze che poi danno la soluzione finale. Le sue sono competenze diffuse, è qualcuno che, sfruttando la capacità e la conoscenza della distribuzione edile è in grado di capire quali sono i sistemi costruttivi e i sistemi di materiali idonei per poter risolvere le esigenze di ogni progetto». Luca Berardo, presidente di Sercomated

Questo nell’ottica del nuovo ruolo che sta assumendo la distribuzione di materiali edili: da semplice magazzino merci a piattaforma di conoscenza. «La priorità non è più quanto costa il prodotto ma quanto esso renda in termini di efficienza se inserito in un determinato sistema e quanto incrementi di valore del mio bene immobiliare. – Ha continuato Berardo- Questi due temi oggi sono prioritari per qualunque persona voglia fare lo sforzo di manutenere la propria casa». Poi c’è il tecnologo delle costruzioni, seconda figura immaginata da Sercomated, che dovrebbe avere funzione di raccordo tra produzione, distribuzione e mercato: «È chi divulga la conoscenza, la fa arrivare a progettisti, prescrittori e mercato finale – sottolinea Berardo. Queste due figure sono già presenti all’estero, in particolare in Francia e in Germania, dove il loro nuovo contributo ha già dato segni significativi di trasformazione e accrescimento del mercato».

Gabriele Nicoli
Gabriele Nicoli

«Il progettista è la quinta P del marketing e la distribuzione di materiali edili è il BIM (Building Information Modeling) fisico, che va a supportare il BIM virtuale nell’ottica di un’amplificazione delle conoscenze dei sistemi costruttivi e dei prodotti disponibili. Gabriele Nicoli, vice presidente Sercomated ed è ad Dörken Italia

 

Oggi la progettazione non è sufficientemente preparata alle richieste del mercato: Ci sono una serie di opportunità, dalla salvaguardia del territorio all’aumento delle performance degli edifici, dalla Dop (dichiarazione di prestazione che tutti i materiali da costruzione devono avere) alla resistenza sismica, che richiedono a gran voce una nuova figura professionale. Ristrutturare un edificio e dover rispondere ai vari regolamenti – ha proseguito Nicoli – richiede una conoscenza dei prodotti altissima, ma sono talmente tanti che è difficile. A dire il vero, i prodotti estetici vengono prescritti in modo perfetto e c’è molta attenzione e informazione da parte dei prescrittori, mentre questo non avviene per i prodotti non in vista, spesso inseriti nella progettazione dell’edificio facendo un copia incolla delle voci di capitolato delle Camere di Commercio locali. Le due nuove figure professionali che proponiamo oggi sono fondamentali per promuovere materiali e sistemi utili a migliorare qualitativamente la salubrità, il comfort e la qualità dell’abitare».

Come si fa quindi a diventare progettista sistemico o tecnologo delle costruzioni?

Mario Verduci
Mario Verduci

«Con Master organizzati con gli Ordine degli architetti e degli ingegneri o i Collegi dei geometri.
Il dialogo è in essere speriamo di finalizzare i corsi nel più breve tempo possibile.
Dal punto di vista universitario, invece, la nostra intenzione è coinvolgere Confindustria e Ance, oltre agli imprenditori della distribuzione edile, per formulare al Ministero della cultura una proposta che inserisca nei programmi di laurea o di diploma le conoscenze specifiche per queste due figure professionali».
Mario Verduci, segretario generale di Federcomated e ad di Sercomated

Alessia Buratti, la presidente del Gipro, il Tavolo dei Giovani Professionisti della Provincia autonoma di Trento, ideatore e organizzatore del Festival delle Professioni, giunto quest’anno alla IV edizione, ha sottolineato: «Il professionista è l’anello di congiunzione tra cittadino e pubblica amministrazione, ma anche tra cittadino e offerta. Il ruolo dei progettisti ultimamente, anche per colpa della categoria, è stato un po’ sminuito: oggi siamo visti come un costo in più da sostenere e non un valore aggiunto. Per questo il progettista deve recuperare il suo ruolo al centro non solo del progetto, ma anche come coordinatore e acceleratore di innovazione. L’idea di reinventarsi la professione è giustissima, attuale. Il vostro intervento è il più centrato e concreto di questa edizione del Festival».
Le due nuove figure professionali saranno presentate il prossimo 28 novembre a Milano nel corso di un incontro con il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi e il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.