Costruzioni: il quadro dei primi nove mesi 2014

1cee84fa-05e0-4624-839f-2ff2390efbe5_mediumL’Ance ha pubblicato una nota, elaborata dal proprio Centro studi, sull’andamento del settore delle costruzioni nei primi nove mesi del 2014. La nota analizza i principali indicatori di settore riferiti all’anno in corso e il quadro che ne emerge non apre ancora grandi spiragli purtroppo.
Secondo Ance, infatti, in un contesto di recessione dell’economia italiana, la crisi nel settore delle costruzioni rimane drammatica. Nei primi nove mesi del 2014 a fronte di una flessione del Pil dello 0,4 per cento, gli investimenti in costruzioni registrano un calo più significativo e pari al 3,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013.
La caduta dell’attività produttiva nel settore continua a manifestare i suoi effetti negativi su occupazione e imprese. Nei primi nove mesi del 2014 gli occupati nel settore diminuiscono ulteriormente del 4,1 per cento e, in particolare, nel terzo trimestre dell’anno il settore delle costruzioni è l’unico a registrare ancora un segno negativo. Nel 2013 sono uscite dal mercato 18.000 imprese di costruzioni e quelle entrate in procedura fallimentare nei primi nove mesi del 2014 risultano essere circa 2.500 in aumento dell’11,8 per cento su base annua.
Paolo Buzzetti, presidente Ance «Non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Soprattutto bisogna evitare passi falsi come sarebbe l’introduzione della local tax sull’invenduto, che penalizzerebbe ulteriormente le imprese già pesantemente segnate dalla crisi. Per invertire la rotta serve una politica più coraggiosa sia a livello nazionale che europeo il cui primo obiettivo sia tornare a investire per la messa in sicurezza del territorio e delle scuole, la riqualificazione delle periferie e il completamento delle infrastrutture di collegamento».
Paolo Buzzetti, presidente Ance