Cortexa. Quattro proposte per rilanciare l’edilizia

Cortexa, il progetto associativo nato nel 2007 e riferimento italiano per il settore dei Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto, presenta un piano in 4 punti finalizzato a rilanciare l’edilizia dopo il coronavirus mediante le riqualificazioni energetiche introducendo, però, un elemento di grande novità: il riconoscimento dei benefici fiscali solo ed esclusivamente ad interventi realizzati secondo criteri di qualità certi e verificabili.

Questo consentirebbe al settore non solo di ripartire, ma di farlo secondo nuovi parametri di qualità e professionalità in grado di creare lavoro e opportunità per tutta l’edilizia.

Ecco quindi la proposta di Cortexa per la ripartenza del settore edile e in particolare di quello delle riqualificazioni energetiche:

  1. Subordinare il riconoscimento degli incentivi fiscali per i lavori di riqualificazione energetica alla dimostrazione della qualità dell’intervento di riqualificazione energetica mediante Sistema a Cappotto, secondo i seguenti requisiti:
    • Applicazione di Sistemi a Cappotto forniti e certificati dal produttore come kit, certificati Eta (secondo EtaG004) e dotati di marcatura Ce;
    • Progettazione da parte di progettista esperto, che, oltre al progetto, fornisca una relazione tecnica dettagliata per il cantiere specifico e dichiari di attuare quanto previsto dalla norma Uni/Tr 11715;
    • Posa in opera da parte di applicatori specializzati che abbiano seguito un corso di formazione Cortexa o abbiano certificato le proprie competenze secondo la norma Uni11716 e dichiarino di attuare quanto previsto dalla norma Uni/Tr 11715;
    • Dimostrazione di utilizzo di lavoro regolare
  2. Per favorire il raggiungimento degli obiettivi europei di miglioramento dell’efficienza energetica del 32,5% entro il 2030 prolungare i provvedimenti fiscali Ecobonus e Sismabonus fino al 2030, definendo per ciascun intervento un obiettivo minimo di riduzione del fabbisogno energetico pari al 50%, e premiando, con incentivi migliorativi, tutti gli interventi che vanno oltre la soglia della riduzione dei consumi del 50%
  3. Favorire l’accesso al credito istituendo percorsi di finanziamento a tassi agevolati per gli interventi di riqualificazione energetica e sismica, prevedendo il coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti
  4. Consentire la cessione del credito di imposta con scadenza su base trimestrale per tutti gli interventi di riqualificazione energetica realizzati a partire dal 2020