Cortexa: Diego Marcucci è il nuovo presidente

foto-dmarcucci_evidDal mese di novembre il dott. Diego Marcucci, Marketing Manager di Cromology Italia, succede a Gianluca Ciroi nell’assunzione della carica di Presidenza del Consorzio Cortexa.

Appena eletto, Marcucci ha subito dichiarato di essere onorato di assumere l’incarico e, dopo aver ringraziato i Soci, i Main Partner ed i Partner del Consorzio, ha sottolineato che intende  mettere a disposizione di Cortexa l’esperienza e l’impegno personali per raggiungere il prima possibile gli obiettivi fissati dal Consorzio.cortexa_logo

La visione del mercato, le evoluzioni del quadro normativo e culturale del settore e gli obiettivi che si pone il Consorzio nel prossimo futuro, secondo Diego Marcucci
Quali sono i suoi obiettivi per il prossimo futuro e quelli a lungo termine, nel proseguire l’impegno istituzionale del Consorzio quale promotore della cultura del sistema a Cappotto?

foto-dmarcucci_pp«Nel breve termine ritengo che l’obiettivo primario di Cortexa sia quello di continuare ad incrementare la propria visibilità sul mercato. Per promuovere la cultura del Sistema a Cappotto occorre primariamente che Cortexa sia conosciuta da tutti gli attori della filiera e che tutti riconoscano nel Consorzio un punto di riferimento per affrontare correttamente il tema dell’efficientamento energetico e del miglioramento del comfort abitativo. Nel medio e lungo termine dovremo sicuramente lavorare sull’ampliamento del Consorzio stesso, favorendo l’ingresso delle aziende che ne condividono lo spirito e che, più in generale, favoriscono quotidianamente e concretamente lo sviluppo dell’edilizia di qualità mediante l’adozione del Cappotto. Infine, di pari importanza è l’implementazione e il consolidamento di un dialogo diretto con le istituzioni, affinché tutto il sistema si muova in maniera compatta verso i grandi temi dell’efficientamento energetico e della riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale. C’è un grande lavoro da fare, ma ciò non ci spaventa, anzi costituisce un giusto stimolo a fare di più e farlo meglio».
Qual è la sua visione del mercato dei sistemi di isolamento?
foto-dmarcucci_pp«Se parliamo dell’andamento del mercato delle costruzioni nel suo complesso dobbiamo essere ottimisti ma cauti. Il sentimento è che ci sia un recupero rispetto agli anni precedenti e che probabilmente il 2016 si chiuderà con un segno leggermente positivo. Alcuni indicatori sembrano avvalorare questa ripresa. Di sicuro abbiamo la conferma che gli investimenti continuano a crescere nel segmento della manutenzione straordinaria, piuttosto che nelle nuove edificazioni.
In questo contesto il Sistema a Cappotto non può che rappresentare una soluzione privilegiata per la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio esistente. Inoltre, non ci dobbiamo dimenticare che, benché in Italia sia stato fatto tanto, c’è ancora un mercato potenziale enorme, in particolare sui condomini di medie-grandi dimensioni».
Quali sono le evoluzioni tecnologiche e normative in atto nel mercato di riferimento?
foto-dmarcucci_pp«La tecnologia di base del Sistema a Cappotto può ormai definirsi più che consolidata: non dimentichiamoci che i primi sistemi installati hanno ormai più di 40 anni. Le principali innovazioni sono volte a perfezionare sistemi di manutenzione in grado di prolungarne il corretto funzionamento nel tempo.
Sul fronte normativo abbiamo ancora bisogno di uno sforzo affinché le aziende e gli operatori che lavorano per l’edilizia di qualità siano “premiate” rispetto a coloro che fanno del solo prezzo l’argomentazione di vendita e, secondariamente, abbiamo bisogno di un sistema d’incentivazione fiscale in grado di favorire gli investimenti anche sui condomini di medie-grandi dimensioni dove è ancora complesso trovare una convergenza dei singoli proprietari nel dotarsi di un Sistema a Cappotto».
Come giudica il livello di penetrazione delle buone pratiche progettuali e costruttive in Italia e cosa potrebbe essere fatto per dare sempre più rilievo alla formazione continua degli operatori?
foto-dmarcucci_pp«Su questo fronte mi sento di dire che il panorama italiano è ancora estremamente frastagliato. Ci sono sicuramente delle eccellenze, ma capita anche d’imbattersi in aziende ed operatori non ancora adeguatamente preparati.
In merito a questo, Cortexa ha investito tanto nella predisposizione del Manuale di Posa e nel programma di webinar gratuiti; e sempre più continueremo ad investire su questo fronte. D’altro canto sono convinto che debba essere fatto un ulteriore sforzo per formare ed informare gli utenti finali, i proprietari, affinché abbiano almeno gli elementi di base necessari a distinguere una proposta qualitativamente valida ed affidabile, da soluzioni vantaggiose sotto il solo profilo economico».
Quali saranno le priorità che il Consorzio Cortexa perseguirà per il 2017?
foto-dmarcucci_pp«Per quanto detto prima le priorità 2017 saranno sicuramente quelle di rilanciare in maniera forte l’attività della Commissione Comunicazione al fine di sviluppare la visibilità di Cortexa sul mercato e sviluppare ulteriormente l’attività di formazione e divulgazione della Commissione Tecnica ampliando il numero di operatori coinvolti».