L’ambiente bagno è uno spazio privato dedicato al benessere, un’oasi di pace e tranquillità tra le mura domestiche. Nella scelta degli elementi per il bagno è fondamentale fare riferimento ad alcuni requisiti essenziali come la praticità e la versatilità, senza dimenticare di porre attenzione allo stile.
Scegliere un radiatore Cordivari significa acquistare un prodotto espressione del design Made in Italy: la serie di termoarredi progettati dall’azienda soddisfano ogni esigenza impiantistica, oltre ad assicurare ottime prestazioni meccaniche e di comfort termico.
Il radiatore Lola è uno dei prodotti di punta dell’azienda: il termoarredo in acciaio inox di design realizzato per gli ambienti bathroom. Il radiatore Lola è un marchio protetto da 3D Trademark in quanto identifica Cordivari attraverso la sua forma peculiare.
Caldo acciaio e forme sinuose ed avvolgenti: il radiatore Lola ha uno stile inconfondibile ed è l’ideale per soddisfare ogni esigenza di arredamento, sia classico che contemporaneo.
Il termoarredo firmato Cordivari viene proposto in tre diverse finiture: satinata, lucida e decor. L’estetica dei prodotti Cordivari arricchisce ogni arredo bagno: l’utilizzo di un materiale come l’acciaio inossidabile rende Lola un elemento di arredo pregiato in grado di esaltare ogni ambiente.
Lola Decor: il termoarredo con decoro satinato in acciaio inox lucido
Uno dei prodotti più affascinanti di Cordivari è Lola Decor, il radiatore di design è caratterizzato da finiture lucide e satinate che danno vita a giochi di luce di particolare bellezza.
L’azienda ha una lunga e consolidata esperienza nella lavorazione dell’acciaio inossidabile: la tecnica della duplice finitura impreziosisce gli elementi radianti con decorazioni che si incontrano e interrompono in una serie di riflessi e motivi satinati dal grande impatto visivo.
Il radiatore Lola Decor è disponibile in due differenti versioni, firmate dall’estro dell’architetto Mariano Moroni. Troviamo dunque in catalogo la X03 e la X04, la novità 2021 proposta da Cordivari.
