Conosco degli italiani…

Conosco degli italiani che non chiedono che qualcosa sia fatto, ma che fanno la loro parte sempre.

Uomini e donne che credono nell’intelligenza, nella competenza, nel lavoro e che si sentono vivi solo se realizzano idee e progetti.

Che investono tutte le proprie energie e tutto il proprio talento per far si che la loro opera duri una vita intera. Disposte naturalmente a lavorare sulle debolezze e sulle fragilità del proprio Paese per trasformarle in qualcosa che non abbia più bisogno di interventi e di emergenze.

Ne conosco oltre un milione e mezzo di persone così, che hanno la forza, la determinazione ed il patriottismo di generare ogni anno nel Paese che amano, qualcosa come oltre trecento miliardi di euro.

In questi giorni non ho più visto in giro questi italiani ed ho avuto paura che anche loro avessero ceduto e si fossero abbandonati alla tristezza. E invece, silenziosamente, soli con il loro coraggio imprenditoriale, si preparavano a ripartire, a tornare a lavorare prima degli altri per lasciare ancora una volta, il tempo a tutti gli altri italiani di recuperare e di rimettere insieme le forze.

Queste persone sono gli uomini e le donne delle costruzioni che in sicurezza e per la sicurezza dell’Italia chiedono di tornare a lavorare per primi perché per loro assumersi la responsabilità di ricostruire il Paese significa dare un senso al proprio lavoro ed alla propria vita.

Ogni settimana senza questo nostro lavoro produce una perdita per il nostro Paese di quasi otto miliardi di prodotto interno lordo e rischia di condannare trentacinquemila italiani alla perdita del proprio lavoro.

Luca Berardo, ad Casaoikos