Confindustria Ceramica. L’industria ceramica Italiana si consolida

(foto Confindustria Ceramica)
(foto Confindustria Ceramica)

In occasione dell’assemblea annuale, Confindustria Ceramica ha presentato le indagini statistiche relative ai diversi comparti che compongono l’industria ceramica italiana. Sono 228 le industrie italiane di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglie e materiali refrattari attive nel 2015, che occupano 25.152 addetti e che hanno fatturato 5,839 miliardi di euro complessivi, grazie a vendite oltre confine per l’78,9%.

Per quanto riguarda, in particolare, il comparto delle piastrelle di ceramica prodotte in Italia, sono 150 le aziende (stabili rispetto al 2014) presenti sul suolo italiano, dove sono occupati 19.143 addetti (-1,5%), che nel corso del 2015 hanno prodotto 394,8 milioni di metri quadrati (+3,4%), tali da consentire vendite per 396,9 milioni di metri quadrati (+0,6%). Le vendite in Italia si consolidano a 80,3 milioni di metri quadrati (erano 80,8 nel 2014), come anche i volumi esportati, ora pari a 316,6 milioni di metri quadrati (+0,90%). Il fatturato totale, 5, 1 miliardi di euro (+4,1%) derivano per 4,3 miliardi dalle esportazioni (+5,1%), con una quota record dell’84,4%, e da 799 milioni di euro da vendite sul territorio nazionale (-0,6%).

Gli investimenti segnano il nuovo record assoluto, dall’anno 2000. Lo scorso anno gli investimenti realizzati sono stati 351,3 milioni di euro (+22,7% sul 2014), dopo che erano cresciuto del +27% rispetto al 2013, con un valore prossimo al 6,9% del fatturato annuale. Oltre 721,5 milioni di euro il fatturato di ceramica sanitaria, materiali refrattari e stoviglie, che occupano 6.000 addetti.