Confidi Friuli: 80 milioni per le pmi nel 2014

06NR03PTIn un anno in cui si sono sommate varie criticità (crisi economica, chiusura di aziende, diminuzione degli impieghi del sistema bancario) con tante aziende costrette a badare più al consolidamento che agli investimenti, Confidi Friuli si è confermato strumento chiave di sostegno alle pmi del territorio: 80,4 milioni di importi deliberati, 38,6 milioni di garantito, 86,6 milioni di garanzie in essere, 975 pratiche e 237 nuove adesioni (5.360 i soci al 31 dicembre).

bortolussi.michele-2«Cifre in linea con quelle 2013, con l’unica eccezione del garantito (-10%) su cui pesa però l’esaurimento della Lr 23, normativa che, attraverso la suddivisione delle cogaranzie tra Confidi (40%), Frie (40%) e banche (20%), con l’ulteriore controgaranzia della Regione, ci ha consentito di mettere in fila 171 operazioni per 35 milioni di euro in tre anni. L’auspicio è che il ddl “Rilancimpresa” all’attenzione del Consiglio regionale ci consenta di recuperare già nel 2015 sull’unico fronte su cui l’operatività ha segnato il passo».
Michele Bortolussi, presidente Confidi Friuli

Un quadro di buona tenuta pur in una situazione di grande difficoltà. Non a caso la Regione, dimostrando di avere ben compreso l’importanza del sistema garantistico in funzione anti-crisi, ha sostenuto i Confidi con un finanziamento di 10 milioni, decisivo per risanare le perdite degli ultimi due-tre anni. Per Confidi Friuli il 2014 ha ulteriormente confermato la lungimiranza della decisione del 2009 di aggregare i comparti industria e commercio.