Si è svolta a Roma la “Giornata nazionale Confcommercio – Anci per l’avvio della sperimentazione su rigenerazione urbana e nuove prassi urbanistiche” con l’obiettivo di presentare e dare avvio alle attività progettuali previste dal Protocollo d’intesa tra Anci e Confcommercio, siglato un anno fa, per la riqualificazione e la rigenerazione del tessuto urbano, anche alla luce delle opportunità offerte dagli strumenti finanziari europei.
Città grandi e piccole stanno perdendo a poco a poco il loro ruolo attrattivo, sia sotto il profilo residenziale che dell’offerta merceologica e dei servizi, con conseguente indebolimento anche dell’offerta turistica e dell’indotto.
Per questo, Anci e Confcommercio hanno sottoscritto il protocollo impegnando le organizzazioni a sperimentare congiuntamente “nuove modalità e prassi urbanistiche” per frenare un ciclo economico depressivo che ha generato un impoverimento visibile e non solo statistico delle città in termini di servizi ai cittadini e di danno economico alle imprese.
Le aree urbane sono chiamate a svolgere un ruolo chiave per lo sviluppo sociale ed economico dell’Italia e dell’Europa e dovranno essere messe nella condizione di poter praticare una partecipazione più forte nel processo decisionale dell’Unione europea; anche per porre un freno all’inadeguato utilizzo dei Fondi Strutturali e dei finanziamenti europei, da un lato, e migliorare il senso di appartenenza all’Europa da parte dei cittadini e del mondo imprenditoriale, dall’altro. A oggi, sono 44 i comuni italiani che hanno già aderito a questa sperimentazione.