Al via la garanzia dello Stato per la cessione dei crediti vantati dai fornitori nei confronti della pubblica amministrazione. L’operazione è possibile grazie al decreto attuativo del Ministro dell’economia e delle finanze in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La cessione dei crediti a banche e a intermediari finanziari si aggiunge agli altri interventi già messi in atto per lo smaltimento dello stock di debito delle pubbliche amministrazioni. Grazie all’ultimo decreto, i fornitori potranno cedere “pro soluto” il proprio credito certificato e assistito dalla garanzia dello Stato a banche e a intermediari finanziari incassando quanto dovuto al netto di una percentuale di sconto che è fissata nella misura massima dell’1,90 per cento in ragione d’anno. Lo sconto si riduce all’1,60 per cento per gli importi eccedenti i 50mila euro di ammontare della cessione. A fronte di temporanee carenze di liquidità delle amministrazioni debitrici, sono possibili anche operazioni di ridefinizione dei termini e delle condizioni di pagamento dei debiti ceduti, anch’esse assistite dalla garanzia dello Stato. In questi casi la misura massima dei tassi di interesse è commisurata a quella relativa alle operazioni di mutuo con onere di ammortamento a carico del bilancio dello Stato. Il Fondo di garanzia, istituito presso il Mef e gestito da Consap, ha una dotazione finanziaria iniziale di 150 milioni di euro, che consente di garantire cessioni di crediti per circa 1,9 miliardi di euro. L’ammontare complessivo delle operazioni che possono usufruire della garanzia dello Stato è pari a oltre 13 miliardi.