Cgia: il saldo fiscale 2014 è positivo

Fisco Sebbene la pressione fiscale rimanga ancora elevata (43,3 per cento), nel 2014 i contribuenti italiani hanno beneficiato del saldo fiscale positivo: + 3,1 miliardi di euro.
In altre parole, i tagli (pari a 11,8 miliardi di euro) sono stati nettamente superiori agli aumenti di imposta (8,7 miliardi di euro). A darne notizia è l’Ufficio studi della Cgia (Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre) che ha messo a confronto i principali aumenti e le diminuzioni fiscali che hanno esperito i loro effetti economici nel 2014. In attesa che venga approvata entro la fine dell’anno la legge di Stabilità, pare di capire che il saldo fiscale del 2015 potrebbe essere ancor più favorevole rispetto al risultato conseguito quest’anno. La stabilizzazione del “bonus Renzi”, gli sgravi contributivi per i neoassunti a tempo indeterminato e il taglio dell’Irap dovrebbero avere il sopravvento sugli aumenti di imposta previsti sui fondi pensione, sull’incremento della tassazione sul Tfr, e sull’incremento delle accise sui carburanti che scatterà dal prossimo 1° gennaio.
Diario Giuseppe Bortolussi«Era da molto tempo che ciò non accadeva. A far pendere l’ago della bilancia a favore dei contribuenti italiani è stato il bonus fiscale introdotto nella primavera scorsa dal Governo Renzi. In linea di massima possiamo affermare che i maggiori benefici economici, come era giusto che fosse, sono andati ai redditi medio bassi, mentre quelli superiori non hanno ancora fruito di nessun sollievo fiscale. Nonostante ciò, il carico fiscale complessivo rimane ancora molto elevato e anche nei prossimi anni è destinato a rimanere su questi livelli. Purtroppo, la contrazione del Pil continua a essere superiore alla diminuzione del gettito: pertanto, la pressione fiscale non si abbassa».
Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia