Centro Sarca, un restyling di successo

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Sono passati nove mesi dal termine dei lavori e il restyling del Centro Sarca di Sesto San Giovanni (MI) si conferma un caso di successo. Aperto nel 2003, il Centro Sarca è stato uno dei primi progetti di shopping mall in Italia fondato sul concetto di rigenerazione urbana.

Il Centro Sarca dopo il restyling (foto di Dario Tettamanzi)
La facciata del Centro Sarca dopo il restyling (foto di Dario Tettamanzi)

L’operazione di restyling, che ha preso il via nel 2013, è stata determinata dalla volontà da parte di IGD, società proprietaria e che gestisce il centro, di rinnovare l’immagine e ampliare il già solido radicamento del centro sul territorio circostante.

Il Centro Sarca prima del progetto di restyling (foto di Dario Tettamanzi)
Il Centro Sarca prima del progetto di restyling (foto di Dario Tettamanzi)

Il progetto architettonico, curato dallo studio L22, ha coinvolto l’intero edificio con interventi che hanno riguardato sia la facciata esterna sia l’interno del centro. Il restyling ha così riscaldato l’ambiente del Centro Sarca con nuovi colori, forme, luci e materiali dal carattere più naturale, giocoso, vivente e accattivante, migliorando allo stesso tempo la shopping experience e il benessere di clienti e visitatori. Domesticità e naturalità si esprimono in ogni dettaglio dello spazio, interno ed esterno, dall’arredo alla scelta dei materiali, fino alla nuova immagine coordinata.

 L’intervento architettonico: la facciata

Particolare della nuova facciata del Centro Sarca (foto Dario Tettamanzi)
Particolare della nuova facciata del Centro Sarca (foto Dario Tettamanzi)

La facciata è una nuova pelle sovrapposta, uno spartito di elementi verticali colorati che ricompongono le diverse parti della facciata esistente, risolvendone la disomogeneità in un’unica immagine ben riconoscibile. La sequenza di lamelle, modulata in vari gradi di densità e rarefazione, è di fatto un vero e proprio sipario. Inoltre alcune lamelle, in lamiera stirata, hanno una luce incorporata grazie a cui diventano lanterne luminose, ridisegnando così l’immagine del centro nelle ore notturne.

Lamelle della facciata del Centro Sarca (foto Dario Tettamanzi)
Lamelle della facciata del Centro Sarca (foto Dario Tettamanzi)

L’intervento architettonico: l’interno e l’esterno

Le gallerie e le piazze rappresentano il fulcro dell’intervento che si è concentrato sulla valorizzazione dei segmenti commerciali più prestigiosi, ripensati nella visibilità verticale tra i diversi livelli e nella varietà percettiva orizzontale dei percorsi.

I grandi aggregatori sono le tre piazze che compongono il centro, più o meno aperte verso il cielo e la luce naturale e differenziate secondo temi naturalistici. Così, pilastri che diventano giganti steli di calle fino alla copertura disegnano un paesaggio fiabesco e primaverile nella piazza A; un enorme grappolo d’uva (di cui ogni acino è una fonte di luce opalina) cala nel centro dell’invaso della piazza B, ed è la controparte autunnale. La piazza C, rinnovata nell’organizzazione dei flussi e nella pavimentazione dal cui disegno emergono le sedute, è votata all’incontro e alla sosta.

L'esterno del Centro Sarca (foto Dario Tettamanzi)
L’esterno del Centro Sarca (foto Dario Tettamanzi)

Per quanto riguarda l’interno, nelle gallerie sono ricavati ampi spazi con salottini, forme di luce naturale, intervallati da forature esistenti tra i vari piani dotate di un’illuminazione a led che cattura e orienta l’attenzione del visitatore. Il sistema di superfici e finiture inizia dalle lobby d’ingresso al piano interrato, dove le doghe di legno riciclato, i pattern bianchi e verdi di rivestimento sagomati in forme biologiche e la luce calda integrata introducono le persone al centro commerciale garantendo un nuovo equilibrio nella fruizione degli spazi, un’atmosfera domestica, naturale e sostenibile. La stessa strategia coinvolge anche le aree esterne, dove la risistemazione del verde, la piantumazione di specie autoctone, la realizzazione di una pista ciclabile collegata con il circuito presente in zona e l’installazione di rastrelliere coperte per biciclette concorrono a fare del Centro Sarca un polo d’attrazione dinamico.

Interno del Centro Sarca (foto Dario Tettamanzi)
Interno del Centro Sarca (foto Dario Tettamanzi)

La sostenibilità ambientale

 L’attenzione alla sostenibilità ambientale nei lavori svolti al Centro Sarca si inserisce all’interno del percorso di sostenibilità intrapreso da IGD e che ha portato nel 2013 il mall a ottenere la certificazione UNI EN ISO 14001 e nel giugno 2016 la BREEAM. Con la ISO 14001 il centro ha certificato che il suo sistema di gestione ambientale è adeguato a tenere sotto controllo gli impatti delle proprie attività. La BREEAM rappresenta invece uno degli standard internazionali più importanti e riconosciuti per la sostenibilità ambientale degli edifici e si caratterizza per la particolare attenzione verso il miglioramento complessivo del benessere di chi li frequenta: una certificazione che ben si adatta all’obiettivo del restyling, ovvero quello di adeguare la struttura alle esigenze di un visitatore sempre più attento alle novità, alla funzionalità e al comfort, per il quale l’attenzione all’ambiente rappresenta un plus significativo.

Queste le caratteristiche valutate positivamente dai certificatori BREEAM:

  • ottimale gestione del cantiere, con differenziazione dei rifiuti prodotti e attenzione al loro smaltimento;
  • impianto di illuminazione led, che ha permesso di incrementare significativamente i lux e abbattere il consumo energetico;
  • inverter sulle scale mobili, che ne rallentano la velocità quando non sono utilizzate, con un risparmio fino al 40% in termini di consumi energetici;
  • utilizzo di legno proveniente da materiale riciclato a copertura delle bussole di ingresso;
  • attenzione all’accessibilità del Centro: realizzata pista ciclabile che si collega con il circuito presente in zona, inserite rastrelliere coperte per biciclette e installati software sui totem digitali presenti nel Centro riportanti gli orari in real time dei mezzi pubblici e la situazione della viabilità circostante;
  • rifacimento del verde esterno, con la piantumazione di specie autoctone.