C’è voglia di frachising in Italia

Secondo un sondaggio Federfranchising Confesercenti-Swg, la voglia di fare impresa resiste: tre italiani su dieci coltivano il sogno di aprire un’attività in franchising. Ma il desiderio di imprenditorialità si infrange, fin troppo spesso, con la scarsa informazione che ancora circonda il mondo dell’affiliazione commerciale.

Tra gli italiani che vorrebbero aprire un’impresa in franchising, il 25% vorrebbe farlo investendo direttamente i propri risparmi, mentre il 68% tramite la richiesta di un finanziamento. Tra le diverse tipologie, l’attività commerciale è ancora quella più gettonata: l’apertura di un negozio di vicinato è il progetto di più di un aspirante franchisee su due (53%). Il 28% degli intervistati, invece, si orienta su attività legate al food, come ristoranti, birrerie, bar, paninoteche e altro, mentre il 19% vorrebbe invece fare impresa nel mondo dei servizi.

A spingere gli italiani verso il franchising è soprattutto la voglia di lavorare da autonomi, senza dipendere da nessuno, motivazione scelta dal 42% degli intervistati. Ma è forte pure il desiderio di fare un nuovo tipo di esperienza di lavoro, come indica il 39% del campione. E c’è anche un 13% che dice di aver valutato di entrare nel franchising perché è alla ricerca di un’occupazione: una conferma indiretta dell’accessibilità della formula, che facilita la creazione di un’attività anche per chi parte da zero. Solo il 25% di chi vorrebbe reinventarsi nel ruolo di franchisee, infatti, ha già avuto un’esperienza imprenditoriale in passato. Una situazione che ha come contrappeso una scarsa conoscenza dei meccanismi e delle modalità dell’affiliazione: il 50% di chi sogna di aprirsi un’attività in franchising ammette infatti di sapere poco o nulla di questo mondo.