Punto di riferimento del Trentino Alto Adige e del bellunese per imprese, professionisti del mondo edile e privati, il Consorzio adesso punta tutto su materiali riciclati e partnership anche fuori regione. Sedici anni di attività, otto rivenditori associati e 18 punti vendita tra il Trentino Alto Adige e il Bellunese: sono questi i numeri del C.R.E., Consorzio Rivenditori Edili, gruppo che dal dicembre 1999 opera nel mercato dell’edilizia con professionalità e passione. Due caratteristiche che hanno fatto di questa realtà un punto di riferimento per gli operatori del settore e non solo. Tra gli obiettivi primari del C.R.E e tra gli elementi che lo contraddistinguono spicca infatti l’attenzione per le diverse esigenze dei clienti, siano essi soggetti privati o fornitori e addetti ai lavori. Un bacino di utenti variegato che ha permesso al gruppo di allargare i propri orizzonti al mercato dei privati che oggigiorno si affidano sempre di più all’esperienza e alla professionalità del C.R.E per costruire, ristrutturare o personalizzare i propri spazi abitativi.
«Per il 2016 tra i vari obiettivi c’è la volontà di dar vita a nuove sinergie, proseguendo sulla strada già tracciata, cercando di promuovere rapporti e aggregazioni anche al di fuori del nostro territorio, guardando anche fuori regione e valutando inoltre la possibilità di adottare nuove formule che rispondano a una visione commerciale che abbraccia linee innovative di prodotti, quali ad esempio i prodotti realizzati con materiali riciclati» Gianni Guidoccio, coordinatore C.R.E.
Competenza, serietà e disponibilità sono i cardini su cui si fonda e da cui è animato il gruppo guidato dalla presidente Nicoletta Torresani coadiuvata da Gianni Guidoccio, nel ruolo di coordinatore, che racconta in prima persona la professionalità e la passione con cui il consorzio affronta le sfide del futuro, investendo risorse ed energie, nonostante il momento di incertezza vissuto in questi ultimi anni dall’edilizia.
«Il C.R.E oggi si presenta come un gruppo regionale ben radicato nel territorio e con un buon andamento a livello di mercato per quanto riguarda la vendita di prodotti e soluzioni per la riqualificazione degli edifici, settore in cui i segnali sono finalmente positivi, così come per il comparto dell’isolamento e della bioarchitettura. Purtroppo stiamo invece registrando un calo, anche a livello di fatturato rispetto al 2014, nel mercato che interessa le linee di prodotti tradizionali per l’edilizia».
Qual è la sua fotografia del comparto?
Analizzando lo stato di salute attuale del mondo dell’edilizia si può notare come in generale il mercato delle nuove costruzioni sia andato incontro a una battuta d’arresto e risulti perciò fermo, mentre invece possiamo affermare che la riqualificazione degli edifici sia in questo momento il vero driver che traina il mercato edile in un periodo segnato da profonde difficoltà. Difficoltà attraversate dal Trentino Alto Adige così come dall’Italia e che non risparmiano neppure i Paesi europei con cui ci rapportiamo.
Quali sono gli obiettivi prefissati dal C.R.E. per il 2016? C’è da parte vostra l’intenzione di svilupparvi ulteriormente e aprirsi a nuovi soci?
Per il 2016 tra i vari obiettivi del Consorzio c’è la volontà di dar vita a nuove sinergie, proseguendo sulla strada già tracciata, cercando di promuovere rapporti e aggregazioni anche al di fuori del nostro territorio di riferimento, guardando anche fuori regione e valutando inoltre la possibilità di adottare nuove formule che rispondano a una visione commerciale che abbraccia linee innovative di prodotti, quali ad esempio i prodotti realizzati con materiali riciclati che possono essere utilizzati per la costruzione di edifici a emissione zero.
Il Consorzio è una realtà forte in Trentino Alto Adige con soci anche a Belluno. Quanto è importante la sinergia territoriale con le aziende associate? E il rapporto con i privati?
Il rapporto territoriale con i nostri associati è molto importante. La nostra realtà nasce infatti dal raggruppamento di aziende familiari che vivono il territorio e che hanno un’operatività commerciale nel campo dell’edilizia da due o addirittura tre generazioni che, dopo aver gestito in modo autonomo la propria attività, hanno compreso l’importanza di unire le forze per poter operare nel mercato in modo ancora più professionale. In quest’ottica il C.R.E ricopre e svolge il ruolo di punto di incontro tra il mondo dei progettisti e dell’imprese edili e quello dei soggetti privati. L’attenzione verso le aziende e in particolare verso il pubblico dei privati è aumentata nel corso degli anni, come ben dimostra l’insegna Neco, marchio che fa capo al Consorzio e nuova divisione istituita per proporre ai professionisti del “fai da te” e ai privati una gamma completa di prodotti selezionati – dagli indumenti antinfortunistica agli elettroutensili di alta qualità, ai fissaggi tradizionali – a un prezzo particolarmente conveniente. Attenzione al nostro territorio guardando però anche alle realtà esterne: non mancano infatti i legami e i contatti con altri Paesi europei con cui il C.R.E. ha stretto importanti rapporti soprattutto con diverse strutture presenti in Austria, Germania, Paesi Bassi e Polonia, come Fdf, Dbh e Phd, sviluppando in tal modo una rete che vede coinvolti in totale circa 210 punti vendita.
Un punto di incontro dunque tra il mondo degli addetti ai lavori, rappresentato dai vostri associati, e quello del grande pubblico. Quali sono i servizi principali pensati per queste due tipologie di fruitori?
Tra i servizi più importanti che il nostro Consorzio offre c’è sicuramente l’affiancamento di tutti gli associati e punti vendita nelle diverse campagne di comunicazione territoriale. Un’attività, quella dell’affiancamento, che si declina anche nel supporto dato agli esercizi commerciali durante le fasi di riqualificazione della struttura stessa del punto vendita, nel momento in cui si apprestano ad affrontare un processo di riposizionamento che comporta una trasformazione da rivendita ad attività con un bacino più ampio che comprende, oltre alle imprese e agli artigiani, anche l’utenza privata. Negli anni capita spesso che i piccoli rivenditori decidano di trasformarsi e abbandonare il loro status di magazzini per passare all’apertura di un vero e proprio punto vendita riqualificato nell’offerta e nel loyout. Altra importante attività promossa dal C.R.E. riguarda l’organizzazione periodica di incontri aperti al pubblico a cui si aggiungono una serie di appuntamenti specifici dedicati ad artigiani e aziende, in cui ad esempio si illustrano gli utilizzi e le applicazioni tecniche di diversi tipi di materiali, puntando e incentivando in questo modo la formazione dei professionisti del settore e degli addetti ai lavori che si approcciano a nuovi prodotti e tecnologie.