Brianza Plastica. Restauro conservativo per la copertura di Corte Ca’ Lando

Nel cuore di Padova si trova un edificio dal grande valore storico: Corte Ca’ Lando è un’opera architettonica risalente al 1500 realizzata per volere del patrizio veneto Marco Lando. Una volta superato il muro di cinta su cui si apre il portale di accesso, la Corte Ca’ Lando mostra due file di sei casette a due piani per terminare con una chiesa dedicata a San Marco e San Vitale posta sul lato corto del complesso.

Un progetto di edilizia proto-popolare: il complesso originario, costruito nel 1533-34, nacque per accogliere famiglie povere e numerose. Corte Ca’ Lando, dopo l’estinzione del ramo della famiglia Lando-Correr, è passata all’Opera Pia, successivamente alla congregazione di Carità, all’Ente Comunale di Assistenza e nel 1983 al Comune di Padova che si è impegnato per riportarla al suo antico splendore.

(foto Isotec)

Le case del complesso spiccano per la semplicità della superficie intonacata di bianco e arricchita dalle porte con cornici in pietra e dalle finestre centinate con davanzali in pietra al piano terra. Le facciate terminano con un cornicione sotto-gronda aggettate in cotto che corre lungo le due ali, costituito da due file di cornici modanate a dentelli unite da mensole a doppia voluta.

(foto Isotec)

Il progetto di restauro conservativo è stato curato dai tecnici del Settore Lavori Pubblici del Comune di Padova. La priorità dell’intervento è stata indirizzata sul consolidamento delle parti originali e sulla protezione del complesso per preservarne l’originalità dei materiali e la sua funzionalità.

Nello specifico il lavoro ha riguardato il recupero degli intonaci delle facciate (interne ed esterne), degli elementi lapidei in pietra calcare, del muro di cinta ma anche degli infissi lignei e della copertura.

Il lavoro di restauro delle coperture

Le coperture dei due blocchi residenziali del complesso di Corte Ca’ Lando presentano una struttura a doppia falda caratterizzata da travi portanti in legno massiccio parallele al colmo e struttura secondaria in moraletti di legno massiccio, con tavolato di tavelle in laterizio e massetto in malta di calce idraulica. L’analisi dei tecnici ha ravvisato il buono stato della conservazione delle parti lignee, già precedentemente interessate ad un intervento di recupero e consolidamento statico, che non rendono necessarie ulteriori opere di manutenzione.

(foto Isotec)

Purtroppo l’isolamento della copertura era in cattivo stato di conservazione. I pannelli preformati in polistirene a sostegno dei coppi presentano tracce di deterioramento e in più punti sono imbibite d’acqua, rendendo di fatto inefficace il potere coibentate della struttura.

Il sistema termoisolante Isotec

L’intervento di restauro della copertura ha previsto la rimozione dei pannelli preformati e la pulizia delle superfici delle falde su cui è posato il telo barriera al vapore. È stato dunque posizionato il nuovo sistema termoisolante ventilato Isotec di Brianza Plastica dallo spessore di 80 mm. Il sistema di isolamento è caratterizzato da un pannello in poliuretano espanso rivestito da una lamina in alluminio goffrato che ne garantisce l’impermeabilità. Il pannello Isotec è dotato inoltre di un correntino metallico con asole che svolge una doppia funzione: da un lato costituisce l’elemento portante ideale per qualsiasi tipo di manto di copertura e dall’altro distanzia il manto di copertura dall’isolante, creando una camera d’aria per la ventilazione naturale sottotegola.

Sui profili metallici che si trovano posizionati ad adeguato passo, si appoggiano i nuovi coppi di canale con dente antiscivolamento sormontati dai vecchi coppi recuperati, selezionati e ripuliti. Per quanto riguarda l’apice della falda è stato poi posato un adeguato morale ligneo di testa, fissato alla muratura con le apposite staffe, su cui vengono disposti gli accessori funzionali alla creazione del colmo ventilato.

(foto Isotec)

La stratigrafia così posta garantisce il massimo in termini di impermeabilizzazione e coibentazione della copertura, nel pieno rispetto dei limiti di legge vigenti. Inoltre consente un comfort abitativo ottimali per i locali sottostanti: la ventilazione naturale va a coadiuvare l’azione dell’isolamento disperdendo il calore in estate e asciugando l’umidità e la condensa nella stagione invernale lasciando così i coppi sempre asciutti.

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