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Bio-edilizia: una realtà da scoprire

Materiali e prodotti per la bio-edilizia costituiscono un ambito merceologico molto particolare. Oltre a rispondere ai requisiti e alle prestazioni tipiche dei rispettivi antagonisti, contribuiscono alla creazione di un ambiente antropizzato eco-compatibile. Abbiamo rivolto le stesse domande a tre affermati distributori, che operano da tempo nel settore, iniziando da quando e dal perché le loro aziende hanno iniziato a trattare prodotti per la bio-edilizia (Pbe). Sono Andrea Libera di Biomarket, Franco Nessi di Eternedile e Roland Gabasch di Naturalia Bau. Ecco cosa ci hanno detto.

Un approccio etico

Andrea Libera, legale rappresentante di Biomarket

«La nostra precedente esperienza lavorativa – esordisce Andrea Libera, legale rappresentante di Biomarket (Talamona, Sondrio) – ci ha permesso di entrare in contatto con la realtà dei Pbe che, in quel periodo, erano pressoché sconosciuti in Valtellina. Fin dal marzo 1999, con la fondazione dell’azienda, abbiamo promosso fattivamente il nostro ideale: crediamo che il futuro delle costruzioni sarà strettamente legato alla bio-edilizia».

 

 

Franco Nessi, presidente CdA di Eternedile

«Possiamo definire la bio-edilizia come l’insieme di quei processi e metodi costruttivi che utilizzano materiali a basso impatto ambientale e non dannosi per l’uomo – afferma Franco Nessi, presidente CdA di Eternedile (Modena). Il perimetro dei PBE, che distribuiamo da oltre 10 anni, è perciò vastissimo. Sostenibilità e tutela dell’ambiente sono temi ormai entrati nel sentire comune, rispetto ai quali oggi non è più possibile voltarsi dall’altra parte».

 

Roland Gabasch, titolare e responsabile ricerca & sviluppo di Naturalia Bau

«Dal 1991 l’azienda tratta prodotti e sistemi naturali di alta qualità per una casa sana – spiega l’esperto bioedile Roland Gabasch, titolare e responsabile ricerca & sviluppo di Naturalia Bau (Merano, Bolzano) – e rappresenta un importante punto di riferimento del settore. Personalmente sono motivato da una una profonda convinzione interiore e dalla consapevolezza che tanti PBE sono migliori, più sani e più sostenibili rispetto a quelli convenzionali».

 

Qual è la vostra visione del mercato dei PBE?

Roland Gabasch,  Naturalia Bau

«Proponiamo al mercato solo materiali di qualità, altamente salubri e che presentano standard produttivi altissimi, senza compromessi – continua Roland Gabasch (Naturalia Bau).
In luogo dei singoli prodotti, per pareti, solai e coperture forniamo vere e proprie soluzioni complete, che restituiscono prestazioni ben chiare e definite a vantaggio sia del committente, sia degli operatori che devono rispondere del proprio lavoro.
Ci impegniamo a rendere economicamente competitiva la nostra offerta, per promuovere la bio-edilizia e facilitarne l’accesso a tutti».

Franco Nessi, Eternedile

«Bio-architettura e bio-edilizia sono già oggi imprescindibili per le nuove costruzioni – riprende Franco Nessi (Eternedile).
La grande sfida di questo periodo è però legata alla riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente che, soprattutto in Italia, è lontanissimo dagli standard richiesti oggi dal mercato».

 

 

Andrea Libera, Biomarket

«Il mercato sarà sempre più indirizzato al rispetto dell’ambiente – spiega Andrea Libera (Biomarket). A partire dalle nostre abitazioni, la ricerca di salubrità e comfort è entrata finalmente nella mentalità della maggioranza delle persone. Questa consapevolezza influenza le scelte dei clienti e ci spinge a continuare a investire in questa direzione».

Non solo isolanti

Quali sono le principali tipologie di Pbe trattati e quali riscontrano il maggiore interesse?

Andrea Libera, Biomarket

«Fra le principali tipologie – chiarisce Andrea Libera (Biomarket) – troviamo gli isolanti termici, gli intonaci di sola calce, gli isolanti di origine vegetale e minerale, le coperture e i tetti verdi, i rivestimenti interni ed esterni, i sistemi in argilla cruda, le lastre per sistemi a secco completamente naturali, eccetera. Possiamo fornire PBE per quasi ogni soluzione richiesta ma, al momento, sicuramente l’isolamento termico sta riscuotendo il maggior interesse».

 

Roland Gabasch,  Naturalia Bau

«Da sempre, gli isolanti naturali costituiscono il nostro core business – interviene Roland Gabasch (Naturalia Bau).
In primis vari tipi di isolanti in fibra di legno per tetto, parete e solaio, seguiti da isolanti in canapa e cellulosa per l’insufflaggio. Anche le soluzioni in calcio silicato, ad esempio per i cappotti interni, sono molto richieste.
Infine, da anni ci siamo specializzati su prodotti in argilla per usi interni: dalle lastre super-prestazionale all’intonaco di fondo, dall’intonaco fine agli intonachini di design, fino alle pitture in argilla – sempre al 100% naturali».

Franco Nessi, Eternedile

«Il repertorio dei Pbe è vastissimo – afferma Franco Nessi (Eternedile). Prendiamo ad esempio le finestre per tetti: in pochi penserebbero alla bio-edilizia, ma in realtà anche questa tipologia di prodotto è fondamentale e le prestazioni migliorano di anno in anno. Banalizzando potremmo citare moltissimi materiali “bio”, ma questi da soli non offrono alcuna certezza, in quanto devono essere parte di un “sistema” molto più ampio e complesso».

Secondo quali modalità selezionate i vostri fornitori?

Franco Nessi, Eternedile

«Lavoriamo con i più importanti fornitori leader del mercato – continua Franco Nessi (Eternedile) – anche se è evidente come tutti stiano focalizzando l’attenzione su questa tematica, creando prodotti utili alla bio-edilizia.
Di conseguenza la selezione verte più sui prodotti che sui produttori».

 

Roland Gabasch,  Naturalia Bau

«Valutiamo innanzitutto la salubrità – sottolinea Roland Gabasch (Naturalia Bau) – come anche l’origine rinnovabile o minerale delle materie prime, le prestazioni tecniche distintive, l’impatto ambientale della produzione industriale, il prezzo e la disponibilità, oltre alla possibilità di creare una partnership con il produttore».

 

 

Andrea Libera, Biomarket

«La selezione – approfondisce Andrea Libera (Biomarket) – avviene inizialmente attraverso la valutazione dei certificati e delle caratteristiche tecniche di ciascun prodotto, da parte dei nostri tecnici specializzati.
Una più attenta valutazione del fornitore avviene anche tramite visite agli stabilimenti produttivi, per “toccare con mano” la veridicità di quanto dichiarato.
L’attenzione riguarda sia l’effetto nocivo o benefico che hanno i prodotti nei confronti dell’utente finale, sia la possibilità di smaltire o reimpiegare il prodotto dopo il primo ciclo di vita».

Formazione e consulenza

Quali iniziative avete messo in campo per proporre i Pbe ai vostri clienti?

Andrea Libera, Biomarket

«Presso la sala riunione interna alla nostra sede organizziamo costantemente corsi formativi gratuiti rivolti alla clientela, alle imprese e ai tecnici progettisti del settore – spiega Andrea Libera (Biomarket).
Tramite questi incontri diffondiamo la conoscenza dei Pbe e, con l’ausilio di specialisti del settore, si approfondiscono le caratteristiche e le loro modalità d’impiego».

 

Franco Nessi, Eternedile

«Stiamo studiando con accuratezza iniziative con obiettivi di medio di lungo termine – commenta Franco Nessi (Eternedile) – consapevoli che solo infondendo impegno e risorse nei progetti incentrati sul green si potranno avere risultati concreti. Ci vorrà tempo circa un anno tra lo studio e l’applicazione di queste iniziative, ma i risultati saranno gratificanti».

 

Roland Gabasch,  Naturalia Bau

«Le nostre iniziative, soprattutto i corsi di formazione e aggiornamento professionale – afferma Roland Gabasch (Naturalia Bau) – si svolgono su tutto il territorio italiano e, ogni anno, sono seguiti in media da oltre 8.000 partecipanti, fra cui numerosi progettisti.
La documentazione tecnica costituisce un ulteriore supporto, in particolare la guida alla bioedilizia che è anche il nostro catalogo».

 

Come avete strutturato i servizi legati ai Pbe? Avete stabilito delle partnership con progettisti, consulenti, imprese edili e artigiane specializzati?

Roland Gabasch,  Naturalia Bau

«La comprovata esperienza e la riconosciuta competenza tecnica nel settore sono i “fiori all’occhiello” dell’azienda – prosegue Roland Gabasch (Naturalia Bau). Le consulenze sono apprezzatissime da tecnici e imprese e creano quel valore aggiunto che da sempre ci contraddistingue sul mercato. Collaboriamo con numerosi ordini professionali, ad esempio organizzando corsi online con rilascio dei crediti. Inoltre siamo partner di Anit, Agenzia Casaclima, Arca e Biosafe (l’ente di certificazione sulla salubrità di prodotti edili)».

Franco Nessi, Eternedile

«I nostri sono servizi “ad hoc” – illustra Franco Nessi (Eternedile) – strutturati in partnership con i fornitori sulla base del progetto o cantiere che si andrà a realizzare, studiando e selezionando le migliori soluzioni per rendere l’edificio performante in termini bio-edili. Grazie alle partnership, insieme alla nostra forza vendita studiamo soluzioni per i clienti e organizzano anche eventi formativi per imprese, geometri, architetti e ingegneri».

 

Andrea Libera, Biomarket

«Iniziamo con una consulenza introduttiva – spiega Andrea Libera (Biomarket) – per capire le reali necessità dell’utente. Segue un’analisi anche diretta, in cantiere, e l’eventuale affiancamento durante la posa.
Ovviamente siamo a disposizione del cliente anche nel post-vendita. Non abbiamo partnership con studi professionali ma, spesso, nella prima fase progettuale questi si rivolgono direttamente a noi per una consulenza circa le migliori soluzioni costruttive disponibili.
La nostra migliore pubblicità è il passaparola: la soddisfazione del cliente soddisfatto è il fulcro di tutto».

In prospettiva

Quali sono i risultati raggiunti e le prospettive di sviluppo futuro per il mercato dei Ppbe?

Roland Gabasch,  Naturalia Bau

«Fino al 2012 abbiamo sempre registrato una forte crescita – afferma Roland Gabasch (Naturalia Bau) – mentre gli ultimi anni sono stati molto difficili per l’edilizia italiana e, purtroppo, anche per la nicchia della bio-edilizia.
Quanto al futuro, personalmente sono convinto che tutto ciò che è contro la natura non durerà a lungo.
Avendo però visto negli ultimi mesi come e quanto i media possono influire sull’opinione pubblica, non me la sento di fare previsioni».

Franco Nessi, Eternedile

«È davvero difficile fare delle stime – commenta Franco Nessi (Eternedile) – ma fortunatamente negli ultimi anni abbiamo ottenuto risultati importanti che, senza i Pbe, non avremmo raggiunto.
Ritengo che questo mercato crescerà ancora, soprattutto se saranno prese misure più incisive per il rinnovamento del patrimonio immobiliare, semplificando gli incentivi erogati e rendendo più chiara la loro comunicazione.
Infine, servono misure per facilitare il finanziamento degli interventi, perché l’incentivo fiscale da solo non basta e, senza liquidità, gli investimenti resteranno pochi».

Andrea Libera, Biomarket

«Negli anni abbiamo registrato una crescita costante – conclude Andrea Libera (Biomarket) – rallentata durante la crisi del settore ma comunque in aumento. Siamo soddisfatti di quanto fatto: l’aumento dei clienti e dei fatturati premiano le scelte fatte finora e dimostrano che siamo sulla strada giusta. Di conseguenza siamo ottimisti: il mercato va nella giusta direzione e, per alcuni prodotti, abbiamo riscontrato un interesse tale da renderli prevalenti rispetto ad altri tradizionali, che svolgono la stessa funzione ma con un impatto ambientale decisamente maggiore».

A proposito di

Andrea Libera – Biomarket

Andrea Libera, legale rappresentante di Biomarket

«La ricerca di salubrità e comfort è entrata finalmente nella mentalità della maggioranza delle persone, perciò il mercato sarà sempre più indirizzato verso i prodotti bio-edili. Affianchiamo l’attività dei clienti con consulenze mirate, partendo dalle reali necessità dell’utente e seguendolo in tutto il percorso, dalla progettazione alla posa in opera»

 

Biomarket

Il punto vendita di Biomarket a Talamona (Sondrio): l’azienda è specializzata in prodotti per la bio-edilizia

Nata per introdurre in Valtellina materiali e tecnologie costruttive innovative e dall’impronta “green”, Biomarket è un punto di riferimento nella diffusione della cultura del costruire sostenibile. L’azienda si rivolge a imprese e progettisti che si propongono di migliorare il comfort abitativo rispettando l’ambiente, fornendo soluzioni personalizzate.

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Franco Nessi – Eternedile

Franco Nessi, presidente CdA di Eternedile

«Da soli, i materiali non offrono alcuna certezza circa i requisiti di un edificio effettivamente “bio”. È invece necessario un approccio più ampio e complesso, nel quale i singoli prodotti sono parte di un “sistema”. Le partnership con i fornitori facilitano lo studio e la selezione delle migliori soluzioni per ottenere un bio-edificio reale e sostenibile»

 

Eternedile

La sede principale di Eternedile è situata a Modena, ma l’azienda dispone di una quarantina di punti vendita

Eternedile vanta oltre 70 anni di storia e dispone oggi di 40 punti vendita in Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Marche e Toscana, nei quali ogni giorno oltre 330 persone lavorano insieme per selezionare i migliori materiali e tecnologie, offrire un servizio efficiente e dare risposte concrete a più di 20.000 fra piccole, medie e grandi imprese.

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Roland Gabasch – Naturalia Bau

Roland Gabasch, titolare e responsabile ricerca & sviluppo di Naturalia Bau

«Proponiamo solo materiali di qualità, altamente salubri e con elevati standard produttivi, senza compromessi Per ogni prodotto e sistema valutiamo salubrità, origine delle materie prime, prestazioni tecniche, impatto ambientale della produzione industriale, prezzo e disponibilità, oltre alla possibilità di creare una partnership con il produttore» 

 

Naturalia Bau

La sede Naturalia Bau a Merano (Bolzano) è un esempio di architettura sostenibile realizzata con materiali bio-edili

Con 12 collaboratori presso la sede di Merano e 24 collaboratori esterni, Naturalia Bau è in grado di soddisfare tutte le richieste dei clienti, ovunque essi siano situati in Italia. In stretta collaborazione con i propri fornitori, l’azienda è concentrata anche sulla ricerca e sviluppo di prodotti sostenibili, per continuare a scrivere una storia di successo.