
La Scuola Monteverde e la Scuola Bella ad Aqui Terme (AL), sono conosciute come le “scuole gemelle”, identiche ma costruite in due quartieri distinti. I due edifici, ultimati rispettivamente a settembre 2017 e ad aprile 2018, dopo la realizzazione in soli 539 giorni, ospitano 810 studenti delle scuole secondarie di primo grado e sono i primi edifici in Italia con Certificazione di Sostenibilità Ambientale Nazionale Itaca.

«La sostenibilità ambientale è il tema prevalente di questo progetto. Nella progettazione sono confluite non solo questioni tecniche ma anche aspetti legati all’educazione al rispetto per l’ambiente in cui i ragazzi si apprestano a vivere» dichiarano l’ingegner Giampaolo Pilloni e l’architetto Fabio Cova di GP Project Srl che hanno curato e realizzato il progetto. I due edifici, realizzati dall’impresa Seli Manutenzioni Generali di Monza, sono costruzioni passive a energia quasi zero, certificate in Classe Energetica A4 e orientate ai concetti della bioarchitettura nel rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM).

I materiali edili e le attrezzature per i due cantieri sono stati forniti da BigMat Pestarino di Aqui Terme e come racconta Maurizio Pestarino, uno dei due titolari di BigMat Pestarino: «L’efficace collaborazione con i progettisti e con l’impresa costruttrice ha permesso di gestire al meglio tutti gli aspetti dei due grandi cantieri, abbiamo fornito le soluzioni e i servizi più adatti per la buona riuscita di quest’opera dalle caratteristiche energetiche e strutturali particolari».

Sette i volumi totali di ogni complesso scolastico, per un totale di circa 3mila mq distribuiti in un solo piano fuori terra e composto rispettivamente da: un volume centrale esagonale che definisce la piazza coperta di circa 740 mq, dove tutto converge (l’ingresso, i laboratori, la mensa e i padiglioni delle aule); una struttura scenografica costituita da un albero strutturale in legno lamellare che si scarica su un pilastro in c.a. alto circa 4 m e i sei volumi connessi in modo radiale all’esagono centrale e contenenti la bussola d’ingresso, due padiglioni laboratori, un padiglione mensa e due padiglioni aule. Il progetto si caratterizza per la ricerca dei rapporti tra i volumi (tre diversi ordini di altezza, ognuno con destinazioni funzionali chiare e distinte), la luce, il movimento degli stessi volumi, i colori e i materiali naturali impiegati.

Luogo: via Salvadori e piazza Allende, Acqui Terme (AL)
Superficie lotti: oltre 21mila mq totali
Superficie edifici: 3mila mq ciascuno
Progettisti: GP Project Srl, ingegnere Giampaolo Pilloni e architetto Fabio Cova
Direttore dei lavori e BIM Manager: GP Project Srl, ingegnere Giampaolo Pilloni
Opere edili: Seli Manutenzioni Generali Srl
Tempi di intervento: 539 giorni dal 2016 al 2017
Classe energetica: Classe A4
Materiali forniti da: BigMat Pestarino di Aqui Terme (AL)

Le strutture lignee si fondano su una platea nervata in c.a., che definisce i cordoli rialzati su cui sono connessi i pannelli prefabbricati. La struttura portante in elevazione e realizzata interamente in legno strutturale si scarica su una piastra nervata in conglomerato cementizio armato mentre la nervatura perimetrale della platea di fondazione, oltre a irrigidire la fondazione limitando notevolmente gli spostamenti, è funzionale anche per il montaggio dei telai portanti perimetrali che reggono il solaio di copertura. L’unico elemento dell’edificio scolastico fuori terra, realizzato in calcestruzzo armato, è il pilastro centrale che regge il diamante in legno: una struttura reticolare spaziale in legno lamellare che costituisce lo scheletro portante della copertura lignea. Le strutture portanti sono in legno lamellare costituite da pannelli a telaio leggero coibentati con paglia compressa pre trattata e confinate internamente con lastre di gessofibra ed esternamente da un tavolato ligneo controventante inclinato a 45 gradi. Completa l’involucro opaco una parete ventilata con lastre cementizie per esterni.

Il sistema a telaio leggero (platform frame) denominato Pablok è stato ideato dai progettisti di GP Project per realizzare edifici leggeri, duttili, ad alta sismo-resistenza ed energia quasi zero grazie alla bassa trasmittanza 0,103 W/mqK e all’onda di sfasamento termico che supera le 18 ore, oltre a una resistenza al fuoco Rei 120. Ideale per costruzioni antisismiche, il sistema permette rapidità nei tempi di esecuzione e minori rischi in termini di sicurezza in cantiere.
La copertura è realizzata con elementi lineari semplici in legno a formare cassoni anch’essi prefabbricati e pre coibentati con paglia compressa. Per le partizioni interne si è optato per un sistema a secco con divisori interni in gessofibra, stesso materiale utilizzato per la finitura dei muri perimetrali, rasati e tinteggiati.

«Tutti i locali sono dotati di uscita di sicurezza direttamente verso gli spazi esterni, per garantire la massima rapidità di evacuazione in caso di calamità (soli 2 minuti secondo i test effettuati) e la scelta di realizzare due edifici di un piano fuori terra in due parti distinte della città, piuttosto che un unico edificio su due piani, offre inoltre una minore congestione del traffico cittadino verso un unico quartiere nelle ore di punta» confermano da GP Project.
L’edificio ha un basso consumo energetico e il fabbisogno di energia è coperto da fonti rinnovabili per il 73,94%, grande attenzione è stata posta nella progettazione degli impianti con soluzioni ad alta efficienza.
Un alto contenuto di innovazione tecnologica ha contraddistinto i lavori, progettati con la piattaforma Bim che ha permesso di coordinare al meglio tutte le fasi e i progettisti sono riscorsi anche all’uso della realtà virtuale. La visione in anteprima 3d ha permesso di controllare e verificare le operazioni in zone delicate e anche le maestranze hanno potuto sperimentare questa tecnica operativa grazie all’utilizzo di visori e appositi occhiali. Le procedure Bim in questo particolare caso sono state essenziali per offrire un notevole contributo operativo in fase progettuale e costruttiva ma anche per facilitare i flussi informativi per la gestione e manutenzione dell’intero ciclo di vita del fabbricato.
