Aumentano gli acquisti per investimento, spesso per realizzare strutture ricettive

(foto Tecnocasa)

Analizzando le compravendite effettuate attraverso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete, nel primo semestre del 2023 l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha rilevato che il 20,6% è costituito da soluzioni indipendenti e semindipendenti. Si tratta di una percentuale più alta rispetto a quella che si registrava nel 2019, prima dell’arrivo della pandemia, ma sostanzialmente stabile rispetto a un anno fa.

I tagli compravenduti

Per quanto riguarda le soluzioni indipendenti e semindipendenti, i tagli maggiormente compravenduti sono quelli che si collocano tra 101 e 150 mq e che compongono il 28,3% delle transazioni.

Il 5,8% delle abitazioni indipendenti acquistate nella prima parte del 2023 ha una classe energetica elevata (A e B), il 15,6% si trova in classi intermedie (C, D ed E), mentre la maggior parte ha una classe energetica bassa (F e G 78,6%). Rispetto al 2022 si registra un leggero calo di acquisti in classi energetiche elevate, dovuto anche ad una mancanza di offerta.

Le soluzioni indipendenti e semindipendenti si acquistano soprattutto come abitazione principale (78,1%).

Gli acquisti per investimento si attestano al 12,2% in aumento rispetto agli anni precedenti. Chi compra queste tipologie per investimento, in particolare i rustici, intende realizzare strutture ricettive (B&B, case vacanza, agriturismi) la cui richiesta attualmente è molto alta.

A comprare abitazioni indipendenti sono soprattutto famiglie, che in totale compongono il 79,6% degli acquirenti, mentre i single compongono il 20,4% del campione. Il dato sui single è in crescita rispetto ai semestri precedenti quando non superava il 17%.

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