Assoposa. A Villa Verona, la squadra ha giocato bene

Sopralluogo in cantiere (foto Assoposa)

«El equipo jugó bien, especialmente en el centro del campo». Con queste parole l’allenatore paraguaiano Heriberto Herrera, teorico del movimiento, commentò una delle prestazioni della sua Juventus operaia nel campionato 1966-1967 (Anzolin, Bercellino, Castano, Menichelli, Del Sol…), inaugurando involontariamente il lessico famigliare del calcio parlato.

Una vera squadra di posatori ha schierato, a Cerea, Alessandro Menghini, Maestro Piastrellista di Assoposa, nel cantiere di Villa Verona, moderna e prestigiosa residenza progettata e realizzata nel 2019 dallo Studio Bomer degli Architetti Luigi Merlin e Filippo Zago.

Una casa nuova in legno a basso impatto ambientale, con pannelli XLam prefabbricati e montati in loco su fondamenta in cemento, pareti interne in doppia lastra Aquapanel, isolamento termico esterno, interno e della copertura, piscina, sala wellness con vasca idromassaggio, sauna, bagno turco, ampie docce senza barriere architettoniche, impianto di generazione fotovoltaica (per energia elettrica) e solare (per acqua calda sanitaria), impianto di ventilazione meccanica e riscaldamento a pavimento. Oltre che per queste principali caratteristiche tecniche, l’innovativa costruzione si distingue per i propri pregi estetici e architettonici: linea minimalista dei volumi che si sviluppano su di un unico piano, ricercata corrispondenza degli spazi pieni e degli spazi vuoti, ampio giardino piantumato a bosco con piante di medio e alto fusto, che si inserisce armoniosamente nel paesaggio agrario circostante.

Un cantiere tante imprese
Prima di affrontare e di isolare due caratteristiche lavorazioni realizzate dai posatori in questo cantiere, corre l’obbligo di richiamare l’attenzione sulla brillante soluzione trovata per rispondere all’annoso problema della pluralità di imprese all’interno dello stesso cantiere. Questa circostanza sempre più comune in edilizia, anche nei cantieri di posa, presenta due aspetti particolari da gestire con la massima attenzione: la sicurezza sul lavoro; il rapporto giuridico e fiscale intercorrente tra le diverse imprese: lavoro subordinato a tempo determinato, associazione temporanea di imprese e contratto di subappalto sono infatti le soluzioni che la legge mette a disposizione per le diverse situazioni di fatto. Nel nostro caso ricorrevano le condizioni perché il titolare dei lavori di posa desse in subappalto ai colleghi lo svolgimento di determinate funzioni, mentre tutti i posatori coinvolti hanno partecipato a un corso di formazione per lavoratori sulla sicurezza di 16 ore. L’appaltatore dopo aver acquisito l’attestato di formazione per datori di lavoro RS PP alto rischio, la formazione di addestramento antincendio, e il corso di formazione per addetti al primo soccorso, ha predisposto il regolare Pos (piano operativo di sicurezza).

Protezione e drenaggio esterno

Preparazione marciapiede zona piscina (foto Assoposa)

Per garantire il corretto drenaggio in esterno dell’acqua, è stato posato sotto il massetto un tappetino drenante mentre sopra il massetto è stato posato un tappetino drenante e desolidarizzante; lo strato superiore svolge la funzione di separare il rivestimento in ceramica dal supporto, neutralizzando le tensioni derivanti dalle diverse dilatazioni di questi strati, garantendo così un pavimento privo di crepe e distacchi nel tempo.
Oltre a questa stratigrafia, per agevolare il deflusso delle condense, è stato posto nella parete verticale, in confine con il terreno, un tappetino drenante dove il deflusso dell’acqua e/o condensa è facilitato da uno strato di ciottoli sotto fondazione. Per gestire le condense della pavimentazione esterna limitrofa alla piscina, è stata realizzata nel calcestruzzo una feritoia in pendenza che ne agevola lo scarico, parallela al bordo della casa, ricoperta con una lama d’acciaio sulla quale è stato poi fatto il massetto.

Preparazione supporti centrale termica

Per il pozzetto della centrale termica non si è fatto ricorso ai chiusini porta porfido che si trovano in commercio, che avrebbero richiesto il pesante riempimento del coperchio con il massetto. È stata inserita nel massetto una struttura in acciaio, provvista di un coperchio rivestito con una membrana di separazione, sulla quale sono state posate direttamente le piastrelle. Nel momento in cui l’adesivo ha raggiunto la maturazione, per poter rendere apribile ed estrarre il pozzetto, sono stati operati quattro fori ai vertici dello stesso ed è stata praticata un’incisione con disco di piccolo diametro per unire i quattro fori; con questi accorgimenti, il coperchio può essere sollevato con una semplice ventosa. Facile, no?

Preparazione supporti Centrale Termica (foto Assoposa)

Altro aspetto importante di preparazione del supporto è stata la gestione dell’impiantistica che arriva in centrale e la protezione del massetto realizzata con membrana desolidarizzante. Per completare la protezione è stato necessario integrare la membrana con le bandelle anche nelle parti verticali. Per eliminare la difficoltà di posa in verticale della bandella è stato pensato dai posatori di annegare l’impiantistica in un getto di calcestruzzo, regolarizzando il bordo perimetrale. Questo ha permesso di posare la bandella in verticale in modo molto più rapido e sicuro per la futura tenuta. Anche in questo passaggio la squadra è stata fondamentale.

Canalina Led su marciapiede (foto Assoposa)

Sul marciapiede esterno è stata progettata una canalina con illuminazione Led che richiede un massetto drenante. Anche in questo caso è stato fondamentale preparare il supporto con tappetino drenante sotto massetto, posa della canalina e dei corrugati elettrici prima della realizzazione del massetto.
Una volta gettato il massetto, prima di realizzare il rivestimento ceramico, si è posato il tappetino desolidarizzante.
Quest’ultimo strato ha permesso di completare la stratigrafia della pavimentazione rispondendo a tutte le prescrizioni richieste per la posa della canalina di illunimazione.

 

Il team vincente
La squadra di posatori era composta dai Maestri Piastrellisti di Assoposa:
Alessandro Menghini, di Legnago (VR), coordinatore
Wilmer Taboni, di Costa Volpino (BG)
Carlo Castegnero, di Brendola (VI)
Diego Magnaguagno, di Arzignano (VI)
Paolo Schiesaro, di Marostica (VI)
Giancarlo Mottin, di Marostica (VI)
Andrea Vaccari, di Roana (VI)
I contatti di questi Maestri Piastrellisti sono presenti nel sito Internet di Assoposa, nella sezione “Trova servizio di posa”.