Al via accordi Mef-Mise-Bei per finanziare pmi

European parliament in Brussels
Nuovo fondo di 500 milioni per progetti in ricerca e sviluppo delle piccole e medie imprese (pmi) e delle imprese a media capitalizzazione (Mid-Cap) e accordo quadro per sostenere la realizzazione di infrastrutture; promuovere il credito a studenti universitari per favorire l’occupazione giovanile. Questi gli obiettivi di due iniziative che hanno appena preso il via con la sottoscrizione di due distinti accordi con la Banca europea per gli investimenti da parte del Ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan e del Ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi. La prima iniziativa consiste nell’impiego di 100 milioni del Fondo di garanzia per le pmi del Mise per coprire i rischi di prima perdita in progetti di ricerca e sviluppo di pmi e Mid-Cap, grazie ai quali la Bei attiverà un portafoglio di prestiti di 500 milioni. Si tratta di una operazione innovativa a livello europeo nella quale Stato italiano e Bei condividono il rischio (risk sharing initiative). L’accordo consente di finanziare progetti con un profilo di rischio più elevato, ma soprattutto di utilizzare risorse ingenti in una logica diversa dalla contribuzione a fondo perduto. La seconda iniziativa è un accordo quadro tra i due ministeri e la Bei per collaborare con l’obiettivo di aumentare le risorse per il finanziamento di nuovi investimenti.
guidi-immagini-cv«Gli accordi firmati oggi vanno nella stessa direzione dei provvedimenti a sostegno della finanza d’impresa che il governo si appresta a varare nell’ambito del decreto competitività. E sono tesi al sostegno degli investimenti industriali nella ricerca, sviluppo e innovazione quali formidabili leve competitive per spingere crescita e nuova occupazione».
Federica Guidi, ministro dello sviluppo economico