Micheletto. Al Made Expo riflettori accesi sulle pavimentazioni autobloccanti sostenibili Ri-Made Eco

(foto Micheletto)

L’evento fieristico milanese (22-25 novembre) sarà un’importante opportunità per illustrare le caratteristiche innovative di Ri-Made, nuova linea di materiali composti da calcestruzzo e da particolari elementi di riciclo di materie plastiche. Torna Made Expo, l’appuntamento italiano più rappresentativo per il settore dell’edilizia e delle costruzioni e Micheletto sarà presente (Pad. 2P, Stand G12H11) per illustrare le nostre ultime novità, in particolare Ri-Made, nuova linea di materiali in calcestruzzo realizzati con una miscela di inerti classici e di inerti ottenuti dal riciclo della plastica.

La fiera milanese quest’anno si presenta come un’occasione per ripensare questo settore in chiave sostenibile: il mondo dell’edilizia è avviato a un futuro sempre più green, puntando a costruzioni più attente alla salute e all’impatto ambientale.

Del resto Micheletto l’anno scorso ha dato avvio alla certificazione Lca (Life Cycle Analysis), un impegno che si accompagna allo sviluppo del marchio Ri-made, ossia a una linea di prodotti che contengano minimo un 5% di materiali di riciclo post consumo. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a realizzare un prodotto finito con l’impiego di almeno il 40% di materiale riciclato entro i prossimi cinque anni.

(foto Micheletto)

Ri-Made è il primo passo verso uno sviluppo sempre più eco-sostenibile, ossia uno sviluppo che agisca preservando il consumo delle risorse in modo che le generazioni future possano beneficiarne. Si va a garantire così un futuro a tutti, in modo ciclico, partendo dal presupposto che le risorse di cui beneficiamo non sono infinite e, per questo, devono essere impiegate con rispetto e tutelate.

Con Ri-Made il riciclo delle materie plastiche evita l’aumento di materiale in discarica e il ricorso a nuove materie prime non rinnovabili, come la ghiaia di fiume e gli inerti di cava o frantoio.

Pavimentazioni autobloccanti sostenibili Ri-Made Eco: caratteristiche e prestazioni

(foto Micheletto)

Il primo prodotto della linea Ri-Made è Ri-Made Eco composto da uno strato superficiale in calcestruzzo, mentre l’interno è formato da G-MIX: calcestruzzo realizzato con miscela granulare di polimeri provenienti da riciclo di materia plastiche non pericolose post consumo. Questa soluzione è impiegata particolarmente per le pavimentazioni autobloccanti, sostituendo – in un determinata percentuale rispetto al totale – gli inerti comunemente usati.

Con Ri-Made Eco si è voluto proporre subito un prodotto che rispettasse da un lato le più recenti restrizioni normative, dall’altro si presentasse al mercato come una soluzione dalle elevate prestazioni e dal forte impatto sulla sostenibilità ambientale.

Oltre a puntare all’ecosostenibilità, le pavimentazioni autobloccanti Ri-Made Eco assicurano leggerezza, flessibilità e la diminuzione dell’effetto “isola di calore”.
Il peso di un elemento di una pavimentazione realizzato con Ri-Made Eco è inferiore a quello di uno stesso elemento tradizionale, composto da sabbia e cemento.

Il materiale plastico riciclato può essere utilizzato in percentuali diverse all’interno di una pavimentazione, senza provocarne una diminuzione delle prestazioni meccaniche. La conducibilità termica tipica della miscela di polimeri permette un minore assorbimento di energia solare, mantenendo una temperatura della pavimentazione più bassa.

(foto Micheletto)

G-MIX una miscela innovativa e performante

Il materiale G-MIX è solo uno dei materiali riciclati utilizzabili per la realizzazione di pavimentazioni autobloccanti sostenibili, ma rispetto agli altri garantisce un vantaggio determinante: dona alla pavimentazione una densità minore rispetto alle materie prime classiche, riducendo il peso della pavimentazione, senza intaccarne le caratteristiche tecniche ed estetiche. Un minor peso significa, infine, una maggiore rapidità in fase di movimentazione e di posa in opera del prodotto.

(foto Micheletto)

Le pavimentazioni autobloccanti Ri-Made Eco offrono 3 grandi vantaggi

Un progettista, grazie alle soluzioni Micheletto, può:

  1. soddisfare i Criteri Ambientali Minimi (CAM), requisiti ambientali definiti per indirizzare la Pubblica Amministrazione nella selezione e scelta dei propri fornitori, validi sia per le nuove costruzioni sia per le ristrutturazioni e le manutenzioni degli edifici pubblici;
  2. conseguire punteggi maggiori nelle gare di appalto;
  3. aumentare i punteggi nei protocolli di sostenibilità ambientale degli edifici (LEED, BREEAM, ITACA, ecc.).

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