Aipe. L’Eps nella Torre dei Moro non c’è

Si ringrazia Luca Paolo Zanati per la gentile concessione del video

Riceviamo e pubblichiamo una nota chiarificatrice, emanata dall’Aipe – Associazione Italiana Polistirene Espanso.

“Da giorni, nonostante ci siano già state chiare indicazioni di quale materiale abbia preso fuoco nell’incendio del grattacielo “La Torre dei Moro” di Milano, alcune testate giornalistiche e social continuano a citare il Polistirene o Polistirolo quale materiale presente nel rivestimento esterno dell’edificio di via Antonini.

Aipe, Associazione Italiana del Polistirene Espanso, che fino ad oggi non si è espressa pubblicamente per rispetto e correttezza alle procedure di gestione dell’emergenza, di accertamento da parte delle istituzioni preposte e soprattutto alle famiglie coinvolte in questa tragedia, sente ora il dovere di fare chiarezza.

L’EpsPolistirene Espanso Sinterizzatonon è presente tra i materiali imputati e non ha nulla a che vedere con quanto purtroppo accaduto.

Dalle prime analisi della struttura emerge chiaramente come l’incendio abbia riguardato il rivestimento esterno dell’edificio, ossia le due grandi vele realizzate con pannelli compositi in alluminio e non sia stato alimentato dal sistema a cappotto.

Alcuni momenti del terribile incendio che ha coinvolto l’edificio “La Torre dei Moro” di via Antonini di Milano (foto di Paola Pagani)

In attesa del completamento delle indagini che chiariranno ulteriormente le circostanze che hanno contribuito all’incendio, Aipe esprime la propria vicinanza alle famiglie di “Torre dei Moro” e si rende pienamente disponibile a fornire qualsiasi supporto, sia esso documentale che tecnico, agli attori coinvolti nell’indagine – Comune, Ministeri, Vigili del Fuoco, Stampa e a tutti coloro che desiderassero ricevere informazioni chiare su un materiale sicuro e di largo impiego in edilizia, quale l’Eps.

Al contempo l’Associazione chiede una rettifica delle affermazioni errate comparse sui media al fine di escludere una pericolosa deriva che generi un danno enorme a tutta la filiera dell’EPS e rassicuri le famiglie che si stanno accingendo a realizzare un intervento di riqualificazione energetica con il sistema a cappotto in Eps o che hanno già realizzato questo tipo di intervento”