Abi, in ripresa i prestiti alle imprese

prestitiSecondo il rapporto mensile dell’Abi, segnali positivi emergono per le nuove erogazioni di prestiti bancari: i finanziamenti alle imprese hanno segnato in termini di valore cumulato del trimestre novembre 2014 – gennaio 2015 un incremento sul corrispondente periodo dell’anno precedente (novembre 2013-gennaio 2014) di circa il 4 per cento. In termini di nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili sempre nello stesso periodo di riferimento si è registrato un incremento annuo di oltre il 35 per cento, mentre, nello stesso periodo, il flusso delle nuove operazioni di credito al consumo ha segnato un incremento su base annua di +8,1 per cento. A febbraio 2015 il totale dei finanziamenti a famiglie e imprese ha presentato una variazione annua di -1,4 per cento, -1,5 per cento il mese precedente e migliore rispetto al -4,5 per cento di novembre 2013, quando aveva raggiunto il picco negativo. Questo di febbraio 2015 per i prestiti bancari a famiglie e imprese è, secondo l’Abi, il miglior risultato da luglio 2012. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, a oggi i prestiti all’economia sono passati da 1.673 a 1.821 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.405 miliardi di euro. A febbraio 2015, i tassi di interesse sui prestiti si sono posizionati in Italia su livelli ancora bassi. Il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 3,57%, minimo storico (3,63% il mese precedente; 6,18% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è attestato al 2,78% (2,82% il mese precedente e segnando il valore più basso da ottobre 2010; 5,72% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si è collocato al 2,54% (il valore più basso da ottobre 2010) dal 2,45% di gennaio 2015 (5,48% a fine 2007).