Abi: 5,7 miliardi alle pmi

Erogati 5,7 miliardi di euro alle pmi che intendano effettuare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività di impresa
Erogati 5,7 miliardi di euro alle pmi che intendano effettuare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività di impresa

L’Abi rende noto che con “Progetti investimenti Italia” cresce la capacità di sostegno alla domanda di credito delle pmi: al 31 maggio 2015 sono state accolte 19.403 domande di finanziamento per un controvalore erogato di 5,7 miliardi di euro su un plafond complessivo di 10 miliardi, destinato alle pmi in bonis che intendano effettuare investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività di impresa. L’iniziativa, finalizzata a favorire la crescita degli investimenti delle imprese, è stata rinnovata con il recente Accordo per il credito 2015.
L’Abi, a seguito della rilevazione aggiornata delle operazioni effettuate, sottolinea che l’utilizzo delle risorse messe a disposizione è un segnale importante nella prospettiva di ripresa della domanda di credito per investimenti e rilancio economico dell’Italia. Tra l’altro, sempre secondo le stime Abi a giugno c’è stata una moderata ripresa dei prestiti erogati a imprese e famiglie in termini congiunturali (+1%) e una attenuazione della dinamica negativa in termini tendenziali (-0,7%). Analizzando nel dettaglio le richieste di finanziamento presentate e accolte, si rileva che il 77,7 per cento delle domande riguarda investimenti in beni materiali. Considerando le sole richieste accolte, quelle “coperte” dal Fondo di garanzia per le pmi, dall’Ismea o dalla Sace, nonché dai Confidi, rappresentano il 18,4 per cento. Nell’ambito dei finanziamenti erogati quelli di durata superiore a tre anni sono pari al 73,3 per cento. Disaggregando inoltre i dati per tipologia d’impresa emerge che: il 40,7 per cento dei finanziamenti è riferito a imprese del settore “industria”; il 29,5 per cento dei finanziamenti è riferito a imprese del settore “commercio e alberghiero”; il 7,7 per cenot dei finanziamenti è riferito a imprese del settore “artigianato”; il 4,7 per cento dei finanziamenti è riferito a imprese del settore “edilizia e opere pubbliche”; il 3,8 per cento dei finanziamenti è riferito a imprese del settore “agricoltura”; il restante 13,6per cento ad aziende del comparto “altri servizi”.