A proposito di… liquidità alle imprese e sostegno a fondo perduto

In audizione, per l’attività conoscitiva preliminare all’esame del Documento di economia e finanza 2020, nelle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato del 28 aprile 2020, il Ministro dell’Economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, ha presentato un piano strategico di politica economica che prevede un rafforzamento del sostegno alle imprese, ai lavoratori e ai cittadini. 

Tra le proposte, che coinvolgono anche l’anno 2021, il ministro propone «un importante pacchetto di nuovi interventi di supporto alle imprese, che terrà conto sia della loro dimensione che dell’impatto avuto dalla crisi. La tenuta del sistema delle imprese sarà assicurata da specifiche forme di sostegno a fondo perduto per chi ha subito l’impatto della crisi». Sarà predisposto anche un piano di rilancio articolato su innovazione, ricerca, investimenti pubblici, snellimento delle procedure amministrative ed interventi per evitare l’incremento delle aliquote Iva e delle accise (previsto a partire dal 2021).

«Con alcuni interventi mirati andremo inoltre a intervenire su alcuni dei deficit strutturali dell’economia italiana. È il caso ad esempio della scarsa patrimonializzazione delle imprese. Al riguardo sono all’esame possibili iniziative volte al rafforzamento patrimoniale di imprese per contribuire all’assorbimento delle perdite generate dalla crisi, e per sostenerle con prospettive di rilancio e il finanziamento di investimenti per la ripresa e la crescita, in linea con le riflessioni in corso in altri Paesi europei.

Anche la Commissione europea, come noto, sta considerando adeguamenti al Quadro Temporaneo in materia di aiuti stato per consentire maggiore flessibilità per interventi di questo tipo.

Per quanto riguarda l’innovazione cercheremo di ampliare il già esistente piano del Green Innovation Deal, che nell’ottica di una maggiore sostenibilità potrebbe essere rafforzato da una maggiore digitalizzazione dell’economia, che in questa fase si sta rivelando molto importante in molti ambiti lavorativi ed educativi, e dal potenziamento della sanità che sarà fondamentale per il miglioramento generale del benessere.

In questo contesto saranno inoltre previste misure di stimolo degli investimenti, che dovranno aumentare sia la sostenibilità che la resilienza dell’economia.

Una spinta agli investimenti sarà fornita anche dall’intervento sui vincoli burocratico-amministrativi e, più in generale, sull’interazione tra il settore produttivo e la Pubblica Amministrazione, che sarà oggetto di un ulteriore provvedimento che è allo studio.

Gli interventi che ho sommariamente descritto anticipano parte delle riforme che successivamente confluiranno nella strategia pluriennale che sarà compiutamente definita nel PNR.

Al fine, poi, di assicurare alle imprese e ai professionisti la riscossione dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni per forniture, appalti e prestazioni professionali sarà preordinato l’importo complessivo di 12 miliardi, attraverso anticipazioni di liquidità della Cassa Depositi e Prestiti in favore di regioni, province, città metropolitane, comuni ed enti del servizio sanitario nazionale. Stiamo parlando di una forte iniezione di liquidità nel sistema, che contribuirà a sostenere l’attività delle imprese in questa complicata fase».

Scarica QUI il pdf dell’audizione completa del ministro Gualtieri