Progettista sistemico e tecnologo delle costruzioni. Presto i corsi

IMG_4287Le due nuove figure professionali, individuate da Sercomated, del progettista sistemico e del tecnologo delle costruzioni sono state presentate al presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, al presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e al vice ministro dei trasporti Roberto Nencini. Diventare progettista sistemico e tecnologo delle costruzioni tramite un percorso con Ordini e Collegi di pertinenza e seguendo un apposito corso di studi universitario. Sono queste le due novità lanciate sabato 28 novembre da Mario Verduci, segretario generale di Federcomated nel corso dell’incontro promosso da Ascomed, Federcomated e Confcommercio, svoltosi a Palazzo Castiglioni a Milano, dal titolo “Scenari distributivi, ricostruiamo e riqualifichiamo il patrimonio edilizio italiano”. Al tavolo grandi nomi quali il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, il numero uno di Confcommercio Carlo Sangalli, quello di Ance Claudio De Albertis, Leopoldo Freyrie presidente del Consiglio nazionale degli architetti e il vice ministro dei Trasporti Roberto Nencini. Due profili formativi che possono trovare grandi sbocchi nel mercato del lavoro per il presente e il futuro. Sono infatti 10.000 i posti di lavoro disponibili nel settore della rivendita di materiali edili per architetti, geometri e ingegneri che si specializzeranno nei sistemi costruttivi per il risanamento degli edifici e il loro efficientamento. Questi i dati che Verduci ha reso noti durante il Festival delle Professioni di Trento lo scorso ottobre, da dove Sercomated ha voluto lanciare in anteprima nazionale le due nuove figure professionali.

Mario Verduci
Mario Verduci

«Nel breve periodo attiveremo alleanze con Ordini e Collegi affinché, attraverso crediti formativi, i professionisti che già operano nel settore possano specializzarsi e acquisire le nuove competenze. Inoltre, metteremo in atto tutte le azioni necessarie affinché vengano introdotti nei programmi universitari di Architettura e di Ingegneria civile corsi di studi per specializzarsi in queste due nuove funzioni». Mario Verduci, segretario generale Federcomated

Per consolidare la ripresa, la filiera edile ha bisogno di nuove competenze, di nuove figure professionali come appunto: il progettista sistemico, in grado di mettere a sistema le esigenze di programmazione del cantiere (tempi, materiali e metodi/tecniche di lavoro), in grado di rassicurare il cliente finale e offrire consulenza prevendita alle imprese artigiane per ridurre la consulenza post vendita; il tecnologo delle costruzioni, le cui competenze sono focalizzate sulla riqualificazione degli immobili, proponendo soluzioni nuove che gli artigiani non conoscono, ma che con informazioni adeguate sono in grado di implementare. Tutto questo in sinergia anche con le principali realtà della filiera, come Ance (Associazione nazionale costruttori edili), Federcostruzioni e gli Ordini e i Collegi professionali.