L’assemblea plenaria del Consiglio superiore dei lavori pubblici ha approvato nella riunione del 20 febbraio le Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, su cui si basa il sismabonus previsto dalla legge di bilancio 2017.
Il documento potrebbe già ottenere l’approvazione definitiva da parte del Ministero delle Infrastrutture entro il 28 febbraio 2017. Le Linee guida consentiranno di misurare il miglioramento antisismico generato da un intervento di messa in sicurezza in base alle condizioni di partenza degli edifici, fornendo inoltre le indicazioni a cui i professionisti dovranno attenersi per classificare l’immobile (classi di rischio) e certificare il miglioramento ottenuto.
Rispetto alle bozze precedenti, il testo delle Linee guida approvate dal Cslp aumenta le classi di rischio da 6 a 8, aggiungendo la A+ e la G. La diagnosi dell’edificio dovrà essere effettuata da un tecnico che classificherà l’immobile in una delle nuove classi. Successivamente il tecnico dovrà progettare gli interventi e, una volta che i lavori sono eseguiti, dovrà misurare nuovamente il grado di pericolosità della struttura. È prevista l’analisi della vulnerabilità dell’edificio e del sito di costruzione, mentre la classe dipenderà anche dal calcolo del costo medio annuo da sostenere per aggiustare i danni e “tappare” le perdite dovute a possibili eventi sismici.
