SanMarco. Laterizi protagonisti all’aeroporto Marco Polo di Venezia

Nuova darsena aeroporto Marco Polo (foto SanMarco)

A fine novembre l’aeroporto internazionale Marco Polo di Tessera (Ve) si è arricchito di due nuove infrastrutture: la darsena per imbarcazioni Water Terminal e il tappeto mobile Moving Walkway.

Due infrastrutture che accrescono il livello dei servizi offerti ai passeggeri dallo scalo aeroportuale attraverso soluzioni architettoniche funzionali che coniugano tradizione edilizia veneziana con le più moderne tecnologie, in coerenza stilistica con gli altri edifici dell’aeroporto e in particolare con il terminal passeggeri.

Tra i materiali protagonisti anche i mattoni SanMarco della colorazione Rosso Vivo (unitamente alla malta ed ai sistemi di ancoraggio che completano il pacchetto “parete-sicura” SanMarco) che caratterizzano la realizzazione del tappeto mobile che ha lo scopo di accogliere e accompagnare i passeggeri lungo il tragitto di collegamento tra terminal acqueo e aerostazione, garantendo loro un trasferimento più confortevole di quello attualmente possibile. In alcune parti della realizzazione sono stati utilizzati anche i frangisole Terreal-SanMarco, moderna declinazione del laterizio più tradizionale.

Tappeto mobile Moving Walkway (foto SanMarco)

Un percorso pedonale assistito mediante tappeti mobili, sopraelevato rispetto al piano campagna in modo da evitare le interferenze con la viabilità carraia esistente. L’obiettivo principale del design interno è il comfort del passeggero in transito, l’obiettivo principale dell’immagine esterna è invece l’adeguatezza al contesto e alla funzione.

Nuova darsena aeroporto Marco Polo (foto SanMarco)

Lungo la banchina nord-est della darsena, un nuovo edificio di 5mila mq, anch’esso in mattoni rossi SanMarco, copre la zona di attracco dei mezzi d’acqua (taxi, traghetti) per rendere più confortevole lo sbarco e l’imbarco dei passeggeri che utilizzano il collegamento navale con Venezia e le isole. Con la realizzazione dell’edificio in darsena si prevede anche la sistemazione dei 12 pontili e dei 24 approdi.

L’edificio presso la darsena si configura come uno spazio aperto coperto rettangolare, con una distribuzione a pettine che raccoglie il flusso di passeggeri provenienti via acqua mediante moli di attracco, ortogonali alla riva, per i motoscafi-taxi o i traghetti e lo accompagna lungo la riva fino all’innesto della linea dei tappeti mobili posta all’estremità sud-occidentale.

A livello compositivo, la struttura edilizia si rifà alla tipologia strutturale archetipica del sistema trilitico, articolandosi in una successione di grandi pilastri – dell’altezza di 8,90m ed allineati su campate di luce netta pari a 15,40m – su cui poggiano imponenti architravi dell’altezza complessiva di 2,5m; gli architravi, a loro volta, forniscono l’appoggio alla travatura secondaria che sostiene il solaio di copertura, interrotto puntualmente per far filtrare la luce naturale in maniera controllata.