rgastudio. Rustico contemporaneo. A Milano

L’ingresso del locale (foto di Michele Nastasi)
L’ingresso del locale (foto di Michele Nastasi)

In un palazzo “vecchia Milano” di inizi Novecento, un locale dedicato al food mette in mostra la struttura dell’involucro reinterpretandolo con intelligenza e rispetto delle preesistenze. “Taglio” si trova in una tipica casa di ringhiera a pochi passi dai navigli.

La cucina a vista oltre il grande arco in mattoni (foto di Michele Nastasi)
La cucina a vista oltre il grande arco in mattoni (foto di Michele Nastasi)

La committenza voleva tradurre un concept che prevedesse uno spazio che fosse al tempo stesso ristorante, vendita di alimenti, bar e caffetteria; un luogo aperto e vivo lungo tutto l’arco della giornata, dove riscoprire il rito del caffè o gustare prodotti ricercati. Da qui l’idea dei progettisti di creare un mobile espositore che da semplice arredo diventasse un elemento modulare che andasse a colonizzare tutte le pareti del locale, per trasformarsi in una sorta di rivestimento tridimensionale.

Una parete è rivestita con la carta da parati disegnata ad hoc dal food illustrator Gianluca Biscalchin (foto di Michele Nastasi)
Una parete è rivestita con la carta da parati disegnata ad hoc dal food illustrator Gianluca Biscalchin (foto di Michele Nastasi)

Come racconta l’architetto Giuliano Iamele di rgastudio «Il progetto degli interni nasce dall’idea di scatenare una sorta di sisma all’interno del perimetro del locale. Tutte le pareti sono state liberate degli spessi intonaci portando alla luce le vecchie strutture in mattoni portanti. Alle pareti è stato poi ancorato un traliccio costituito da pali di legno Kotò e giunti di ferro che ricorda le strutture utilizzate per mettere in sicurezza gli edifici, una struttura modulare che riveste tutto lo spazio offrendo un’ampia superficie allestibile per l’esposizione».

Il bancone è interamente rivestito da un patchwork di lavagne (foto di Michele Nastasi)
Il bancone è interamente rivestito da un patchwork di lavagne (foto di Michele Nastasi)

Il locale nasce dall’unione di due unità separate, un piccolo ufficio e un negozio abbandonato da tempo. Liberate le pareti dagli intonaci, insieme alla muratura sottostante sono venuti alla luce degli archi che erano stati tamponati, la cui scoperta ha condizionato fortemente l’idea del progetto: la struttura espositiva modulare si rifà anche ai puntellamenti provvisori a sostegno degli archi in costruzione.

Il mobile espositore è realizzato in giunti di ferro e pali di legno (foto di Michele Nastasi)
Il mobile espositore è realizzato in giunti di ferro e pali di legno (foto di Michele Nastasi)

Il primo ambiente ospita la zona di vendita, una prima sala ristorante e il grande bancone della caffetteria. Oltre i grandi archi in mattoni si trova una seconda sala con cucina a vista.

Durante la rimozione dell’intonaco superficiale è venuta alla luce la scritta “biciclette” sul secondo strato di intonaco. Il rimando a un uso precedente del locale è stato mantenuto come testimonianza (foto di Michele Nastasi)
Durante la rimozione dell’intonaco superficiale è venuta alla luce la scritta “biciclette” sul secondo strato di intonaco. Il rimando a un uso precedente del locale è stato mantenuto come testimonianza (foto di Michele Nastasi)

L’onnipresenza del mobile espositore insieme ai mattoni a vista hanno richiesto degli interventi più discreti sulle superfici orizzontali: il pavimento è stato rivestito con una resina cementizia, mentre a soffitto sono stati ancorati dei pannelli Celenit, che nascondono un’intercapedine tecnica per il passaggio degli impianti. La luce artificiale proviene da un fitto reticolo di tubi in rame realizzato in opera a cui sono fissate lampadine globo.

Scheda
Progettista: rgastudio
Responsabile di progetto: Raffaele Azzarelli + Giuliano Iamele
Progetto grafico: Gianluca Biscalchin
Cliente: Tagliostores
Impresa: N.C.M. – Simone Vullo
Luogo: Milano, Italia
Area: 140 metri quadrati
Foto: Michele Nastasi