Rics. Intelligenza Artificiale: opportunità o minaccia per il settore delle costruzioni?

(foto Rics)

Dal rapporto Artificial Intelligence in the Built Environment (L’Intelligenza Artificiale nell’ambiente costruito), pubblicato da Rics, emerge che l’Intelligenza Artificiale (IA) può trasformare l’ambiente costruito e il modo di lavorare dei professionisti (oltre che i loro ruoli) e gli effetti sul settore del Facility Management saranno rilevanti, dato che molti ruoli saranno sempre più affidati alla tecnologia e meno al lavoro umano.

«Il Facility Management avrà sempre un ruolo cruciale nell’ambito dell’ambiente costruito e, anche se molti ruoli operativi saranno sempre più basati sulla tecnologia, L’IA porterà enormi vantaggi al settore da un punto di vista strategico. Ad esempio, con l’utilizzo dell’IA, i macchinari rivoluzioneranno il settore del Facility Management, rendendo molte mansioni più veloci, sicure e meno onerose, e questo – in ultima analisi – migliorerà l’offerta dei servizi di una società e ne aumenterà i profitti». Paul Bagust, Global Property Standards Director di Rics

Perché quello del Facility Management il settore che risentirà maggiormente degli effetti dell’IA? Il motivo è da ricercarsi nella natura ripetitiva e nell’alta intensità di lavoro di molte mansioni in questo settore, che lo rendono il contesto ideale per l’automazione di compiti che prima venivano svolti prevalentemente da esseri umani.
Il rapporto valuta sia gli aspetti positivi sia quelli negativi di tali cambiamenti e il modo in cui le aziende dovrebbero affrontarli.
«La tecnologia e la disponibilità di dati – sostiene Bagust – sta anche cambiando il modo in cui gli investitori ricercano opportunità e investono. Questo fatto, se ignorato, costituirà una grave minaccia per il facility management, ma, ancora una volta, offre moltissime opportunità a chi lavora nelle costruzioni. Tutte le aziende, sia grandi sia piccole, devono quindi agire con tempestività e svolgere analisi e prepararsi a come questa tecnologia rivoluzionaria potrà modificare il loro ruolo, il settore e il più ampio ambiente costruito. In caso contrario, rischiano di diventare obsolete».
Il rapporto Artificial Intelligence in the Built Environment – insieme all’organizzazione Artificial Intelligence in Facilities Management (AI in FM) – esamina il modo in cui l’Intelligenza Artificiale trasformerà il settore immobiliare e come questa potrà alla realizzazione di edifici intelligenti ed efficienti, dalla fase di progettazione fino alla costruzione.

 

«Il messaggio generale di questo rapporto è che le organizzazioni dovrebbero ricercare e sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, riducendo il più possibile le potenziali minacce. In tal modo avranno migliori possibilità di controllare la propria strategia aziendale, orientamento e solidità finanziaria». Chris Hoar, co-fondatore di AI in FM

Il report evidenzia inoltre come gli operatori del settore possono sfruttare le ultime applicazioni e gli ultimi sviluppi dell’IA – compresi i droni e il BIM (Building Information Modelling) – per pianificare e lavorare in maniera più efficace, al contempo migliorando e garantendo un migliore mantenimento della qualità degli edifici e del più ampio ambiente costruito.

«Come già emerso dall’indagine di Rics ‘Raising the Bar 2017’ che ha coinvolto circa 2.500 facility manager da tutto il mondo, la diffusione delle nuove tecnologie sarà una delle sfide più impegnative per il settore nei prossimi anni. È evidente che l’intelligenza artificiale e la robotica avranno un impatto disruptive su un settore ad alta intensità di lavoro umano come il Facility Management. La sfida si giocherà dunque sulla capacità di trasformare una potenziale criticità in un’opportunità per ripensare processi e prodotti e per rinnovare una professione come quella del Facility Manager che riveste un’importanza strategica per l’intero ambiente costruito». Daniele Levi Formiggini MRICS, presidente di Rics in Italia

Nel 2016, RICS e l’International Facility Management Association (Ifma) hanno avviato una collaborazione di primaria importanza per supportare la comunità del Facility Management a livello mondiale mettendo a disposizione la più completa raccolta di aggiornamenti e credenziali professionali.
La collaborazione trae vantaggio dalla sinergia tra due delle principali organizzazioni professionali mondiali nell’ambito dell’ambiente costruito per supportare la formazione e le opportunità di carriera nel settore del Facility Management.
Con la progressiva urbanizzazione e digitalizzazione del pianeta, l’Intelligenza Artificiale costituirà una delle forze motrici dello sviluppo economico. I modi in cui questa tecnologia potrà sviluppare i nostri settori e incrementare la produttività saranno esaminati più a fondo durante il forum Rics World Built Environment che si terrà a Londra il 23 aprile 2018.

Chi sono Rics e Rics Italia
Rics è un’organizzazione professionale a livello globale che promuove e applica i più elevati standard e le massime qualifiche professionali per lo sviluppo e la gestione di terreni, immobili, costruzioni e infrastrutture.
 Nel nostro paese, Rics Italia conta oggi oltre 470 membri effettivi, oltre ai membri tirocinanti e agli studenti iscritti al corso universitario post-laurea accreditato da Rics, Master “Real Estate Management” – Dip. ABC Politecnico di Milano. Rics è inoltre socio istituzionale di Assoimmobilare.