Polistirene espanso in edilizia. Trend positivo

be28adfff47893c4519c1307dc6b8866_MAipe (Associazione italiana polistirene espanso) che, attraverso le aziende direttamente associate e le realtà a loro collegate, rappresenta oggi circa l’80 per cento del mercato dell’Eps airpop in termini di consumi, ha presentato l’annuale indagine statistica sull’andamento del mercato italiano riferito all’anno 2014. Basata sui dati dichiarati dai soci Aipe produttori di materia prima, la ricerca fornisce una foto concreta e aggiornata del comparto italiano dell’Eps airpop suddiviso nelle tre tecnologie produttive (blocco, preformati e perle sfuse) per i due principali settori applicativi (edilizia e imballaggio) e per gli altri utilizzi finali. Il mercato 2014, con 116mila tonnallate, registra nel complesso una flessione contenuta (-4%) rispetto all’anno precedente. L’edilizia copre il 59 per cento del mercato totale e si riconferma nuovamente il principale settore applicativo. Per questa applicazione sono state prodotte 69mila tonnellate registrando volumi simili all’anno precedente, sicuramente anche grazie agli incentivi fiscali. La tecnologia dei blocchi, lastre e derivati rimane sugli stessi livelli del 2013. Diminuiscono leggermente i preformati, probabilmente a causa dei maggiori costi che li caratterizzano. Crescono le perle sfuse impiegate in edilizia a testimonianza di un riscontro positivo del loro impiego come isolanti in intercapedine. L’imballaggio passa da 49mila tonnellate nel 2013 a 44mila tonnellate nel 2014 (-10%), rappresentando il 37 per cento del mercato complessivo. Tende a crescere la forbice tra i due principali settori applicativi.
I consumi totali del primo trimestre 2015 registrano valori simili a quelli del primo trimestre 2014.