Opere pubbliche. Come richiedere i contributi per la messa in sicurezza di edifici e territorio

I comuni hanno tempo fino al 20 febbraio per richiedere i contributi per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio. Il decreto del Ministero dell’interno (interno.gov.it) del 29 gennaio 2018 ha approvato il modello di certificazione informatizzato da utilizzare per la richiesta dei contributi che deve essere formulata al Ministero dell’interno – Direzione centrale della finanza locale, esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema certificazioni enti locali.

Ciascun comune può fare richiesta di contributo per una o più opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio e non può chiedere contributi di importo superiore a 5.225.000 euro complessivi. Qualora l’entità delle richieste pervenute superi l’ammontare delle risorse disponibili (150 milioni per il 2018, 300 per il 2019 e 400 per il 2020), l’attribuzione sarà effettuata a favore dei Comuni che presentano la minore incidenza dell’avanzo di amministrazione, al netto della quota accantonata, rispetto alle entrate finali di competenza.

Nella compilazione del modello occorre fornire una sintetica descrizione dell’opera per la quale si richiede il contributo, indicando anche il “codice edificio” Snaes (Sistema nazionale delle anagrafi dell’edilizia scolastica) qualora l’opera riguardi l’edilizia scolastica. È inoltre essenziale che le opere per le quali si richiede il contributo risultino inserite in uno strumento programmatorio (come ad esempio il piano triennale delle opere pubbliche). Infine, l’omessa indicazione di un CUP (codice unico di progetto) valido o l’errata indicazione in relazione all’opera per la quale viene chiesto il contributo determina l’esclusione dalla procedura di assegnazione.