Nel 2017 calano i fallimenti: il mercato rifiata

Sono vari i segnali che portano a pensare che le imprese italiane stiano ricominciando a tirare il fiato, uno di questi è il numero dei fallimenti delle aziende in Italia che continua a diminuire: a dicembre 2017 infatti sono state 11.939 le aziende che hanno portato i libri in tribunale, l’11.3% in meno rispetto a un anno fa.

È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento dell’Analisi dei fallimenti in Italia realizzata da Cribis. Sicuramente un ottimo segnale dal mercato che conferma il consolidamento dell’inversione di tendenza positiva dopo gli ultimi anni caratterizzati da un costante aumento dei fallimenti e che aveva toccato il suo picco nel 2014 (15.336 casi).

Nel quarto trimestre dell’anno appena concluso sono fallite 3.283 imprese, in media 36 al giorno. Nonostante il progressivo ripiegamento del fenomeno va sottolineato come il numero dei fallimenti registrati risulti ancora decisamente più alto rispetto al 2009, quando i riflessi dell’incipiente crisi non erano ancora così evidenti. Rispetto a otto anni fa, quando i fallimenti erano 9.384, i fallimenti registrano un +27,2%.

A livello territoriale la distribuzione dei fallimenti è legata alla densità di imprese attive nelle diverse aree del paese: la Lombardia, con 2.514 casi nel corso del 2017, e una incidenza sul totale Italia del 21.1%, si conferma la regione con il maggior numero di fallimenti mentre la seconda regione più colpita è il Lazio, con 1.531 casi e un’incidenza sul totale Italia del 12.8% seguita dal Veneto (1.014 aziende fallite e relativa incidenza dell’8.5%).

Andando infine a guardare i settori, dall’analisi emerge che quello che nel corso del 2017 ha fatto registrare il maggior numero di casi è stato il settore del commercio, con 3.901 fallimenti. Rispetto all’anno precedente però si registra un calo del 13.2% di imprese che hanno portato i libri in tribunale. Seguono il comparto dei servizi (con 2.807 casi complessivi), l’edilizia (2.313) e l’industria (2.209). Tutti i restanti settori hanno fatto complessivamente registrare 709 casi.