Mostre. Achille Castiglioni in mostra al m.a.x.museo di Chiasso

In occasione del centenario della nascita, la mostra “ACHILLE CASTIGLIONI (1918–2002) VISIONARIO. L’alfabeto allestitivo di un designer regista” celebra un grande protagonista della stagione d’oro del design italiano, Achille Castiglioni, architetto di fama internazionale dalla forte capacità visionaria, che ha realizzato 290 oggetti di design e ben 484 allestimenti, terreno di sperimentazione e innovazione.

L’esposizione si concentra sulla grande capacità di regìa che emerge nel lavoro di Castiglioni. Schizzi, disegni, modelli, testimonianze video, oggetti originali, prototipi e testi autografi – di cui una gran partepresentata per la prima volta – mettono in evidenza la perfetta combinazione di semplicità e ironia che caratterizza la profondità delle sue idee e la sua abilità nel costruire spazi in stretta collaborazione con i graphic designers, in particolare lo svizzero Max Huber.

Da giovedì 31 maggio a domenica 23 settembre 2018 il m.a.x.museo di Chiasso (Svizzera) ospita l’esposizione, sviluppata secondo la curatela, il progetto di allestimento e la grafica di Ico Migliore, Mara Servetto (Migliore+Servetto Architects) e dell’architetto Italo Lupi, in collaborazione per la curatela con Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo. La mostra si inserisce all’interno del filone dedicato ai “Maestri del XX secolo” ed è promossa in collaborazione con la Fondazione Achille Castiglioni.

La mostra al m.a.x. museo intende raccontare l’avventura degli allestimenti (per fiere campionarie, per stand o esposizioni) e degli oggetti di design disegnati prima dai fratelli Achille e Pier Giacomo e poi, dal 1968, dal solo Achille, mettendo altresì in luce il ruolo dell’allestimento temporaneo come strumento di comunicazione culturale e commerciale di straordinaria importanza, da sempre centrale nella tradizione del fare. La sperimentazione per l'”architettura effimera” è stata da sempre l’ambito d’elezione di Achille e Pier Giacomo per l’innovazione e la ricerca, che ha poi marcatamente influenzato l’architettura e il design a livello internazionale.

L’esposizione fornisce anche l’occasione per ricordare la stretta amicizia che legava Achille Castiglioni algraphic designersvizzero Max Huber (1919–1992), ripercorrendo attraverso “l’alfabeto” allestitivo di Castiglioni i progetti realizzati insieme.

Inoltre, all’esterno del m.a.x. museo i visitatori vengono accolti da un “bosco di manifesti”, omaggio ad Achille Castiglioni; infatti, per l’occasione 22grafici di fama mondiale – Alberto Bianda, Mauro Bubbico, Giorgio Camuffo, Rosa Casamento + Nicola Munari, Paolo Cavalli + Alfio Mazzei, Pierluigi Cerri, Alessandro Costariol, Francesco Dondina, Milton Glaser, Steven Guarnaccia, Aoi Huber Kono, Felix Humm, Michele Jannuzzi, Sergio Menichelli, Armando Milani, Mario Piazza, Massimo Pitis, Emiliano Ponzi, Guido Scarabottolo, Leonardo Sonnoli, Paolo Tassinari e Heinz Waibl – sono stati chiamati a realizzareciascuno un manifesto grafico che traduce la genialità e fantasia rigorosa di Castiglioni.

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