Mercato. Ripresa per capannoni e retail

Una chiusura ottimista del 2017 e un approccio al nuovo anno altrettanto positivo per il mercato degli immobili per l’impresa, soprattutto per capannoni e retail che mostrano un interesse sia da parte degli utilizzatori e sia da parte degli investitori raccontano dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa.

Fabiana Megliola, responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

«Il segmento dei capannoni è quello più vivace a conferma dell’interesse che c’è sia da parte degli investitori ma soprattutto da parte degli imprenditori che devono utilizzare queste strutture – spiega Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa–. Infatti, in alcune aree è in corso la ricerca di grandi spazi così come si segnalano anche richieste di terreni per poter costruire capannoni di ampie dimensioni da destinare a depositi, magazzini oppure a strutture per la logistica, sempre più ambite in seguito al potenziamento dell’e-commerce. I prezzi dei capannoni, anche di quelli ben posizionati lungo importanti arterie di collegamento, sono al momento particolarmente allettanti».

Per quanto riguarda i locali commerciali si vede nel mercato un buon dinamismo per le soluzioni sulle vie di passaggio, sempre più richieste dai brand più importanti così come dagli investitori che puntano soprattutto a queste posizioni per ottenere rendimenti dal 6 al 10% annuo lordo (che si abbassano per posizioni top). Per queste tipologie sul versante delle locazioni la domanda è vivace, mentre in difficoltà sono i locali commerciali posizionati nelle vie non di passaggio. Da segnalare anche il momento positivo per il settore della ristorazione.
Negli locali ufficio si nota una ripresa delle compravendite spiega Megliola, «la rete Tecnocasa segnala ancora una discreta debolezza per questo segmento ad eccezione delle tipologie che sono posizionate in zone centrali e facilmente raggiungibili. Anche le strutture direzionali poste in zone periferiche ma servite terranno, così come quelle di nuova costruzione, mentre è più difficile che lo facciano quelle di vecchia generazione a causa degli alti costi di gestione. In alcune città si sta procedendo anche al cambio di destinazione d’uso in residenziale per tutti quegli uffici che non presentano caratteristiche appetibili».