Giovani Ance. Innovare è un dovere

Obiettivo dei giovani è quello di portare aria nuova in tutti i settori lavorativi, soprattutto quelli che più faticano a mettersi al passo con i tempi che cambiano e, soprattutto, si digitalizzano.

Per questo motivo i Giovani Ance, hanno organizzato il XVIII convegno nazionale a Roma dal titolo “M4ttoni.0 – Digitalizziamo un antico e nobile mestiere”, con l’obiettivo di contribuire all’individuazione di soluzioni nuove e adeguate per accelerare un rinnovamento non più rimandabile.

I relatori intervenuti alle due sessioni del convegno sono stati chiamati a tratteggiare le grandi direttrici da seguire e le prospettive che esse potranno aprire su temi su cui si gioca non solo il futuro e la competitività del settore delle costruzioni ma anche il benessere complessivo del nostro paese e dei suoi abitanti.

Secondo quanto emerso nella giornata, l’innovazione non è una scelta ma è un imperativo a cui è necessario e urgente adeguarsi anche e soprattutto perché le costruzioni sono il comparto meno digitalizzato del mondo, con un livello tra i più bassi di investimenti destinati all’innovazione.
Un dato strettamente correlato all’andamento della produttività: nel decennio 2005-2014 le costruzioni, all’ultimo posto come grado di digitalizzazione, mostrano anche un deciso calo della produttività.

Un quadro ancora più preoccupante nel nostro Paese, dove le costruzioni stanno scivolando, nel confronto a livello mondiale, dal gruppo degli Stati in “decrescita” a quelli “arretrati”.

Di qui l’urgenza di un drastico cambiamento del paradigma culturale che presiede ai modi di pensare e di agire delle imprese del settore, che deve finalmente aprirsi e abbracciare le logiche della digitalizzazione e della cosiddetta quarta rivoluzione industriale. Ma oltre alla volontà degli imprenditori è necessario il varo di una politica industriale adeguata da parte del Governo, come ha sottolineato Roberta Vitale, presidente dei Giovani Ance.