Federcostruzioni

Federica Brancaccio. Cresce la trasformazione digitale delle imprese

E cresce anche la valenza delle filiere: si rafforza l'azione di Federcostruzioni in Italia, in Europa e nel territorio
Federica Brancaccio,
presidente Federcostruzioni

È stato un inizio d’anno colmo di iniziative a di attività a livello nazionale ed Europeo che hanno visto la filiera delle costruzioni assumere una posizione sempre più strategica.
La federazione e i suoi gruppi di lavoro stanno lavorando intensamente per definire un quadro di proposte, di politiche e strumenti che permettano un effettivo rilancio del settore attraverso una ripresa del mercato interno e parallelamente il rafforzamento della produttività e competitività delle imprese. Sinora, nonostante le tante azioni intraprese e le promesse delle forze politiche, i risultati sono stati troppo modesti.
Siamo quindi impegnati a identificare un’agenda comune della filiera da presentare alle forze politiche, che permetta una effettiva ripartenza del mercato. Un documento completo e al tempo stesso semplice e comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Temi come ad esempio il rilancio delle infrastrutture, il fisco, la burocrazia, l’innovazione e la formazione, le politiche industriali sono sviluppati in chiave propositiva e operativa.

Inoltre la Federazione sta lavorando a un Manifesto sul tema del “Digital Building and Construction” che fornirà anche in questo caso, dati e informazioni importanti per comprendere le potenzialità straordinarie del digitale applicate al costruire e al costruito e 10 azioni concrete per far progredire il Paese su questa importante prospettiva di sviluppo. L’azione europea è, come sempre, più prospettica anche se ha spesso ricadute importanti sulla definizione delle priorità politiche nazionali.
Il 16 gennaio scorso si è tenuta a Bruxelles una riunione del European Construction Forum sul tema Construction 4.0.
Su iniziativa della Fiec, una ventina di rappresentanti di associazioni europee della filiera si sono riuniti per fare il punto sull’opportunità di rafforzare la cooperazione di filiera per ottenere un maggiore impegno e risorse da parte della Commissione europea e degli Stati Membri per la trasformazione digitale delle imprese della filiera delle costruzioni: incentivi, aspetti regolatori, formazione, innovazione tecnologica sono tutte dimensioni delle quali si è parlato durante l’incontro e, sia pure con qualche differenza di vedute, il consenso unanime è stato di rafforzare la collaborazione per creare una roadmap europea condivisa per le costruzioni. Europa, Stati membri e regioni dovranno definire delle azioni coerenti che permettano di mettere a disposizione delle imprese un mix di risorse europee, nazionali e regionali.

Il territorio è una componente ineludibile di questo rilancio e sono orgogliosa di potermi impegnare anche a livello territoriale come presidente di Avem, l’associazione dei costruttori napoletani che il 25 gennaio mi ha eletto presidente. Queste alcune delle proposte e iniziative che fanno parte del mio programma per Napoli: contratto di lavoro e legalità nei cantieri, lo sviluppo del territorio con una corretta, compiuta ed ordinata programmazione sul piano strategico e la rimozione  dei principali fattori di criticità che incidono sulla capacità di crescita e rigenerazione del territorio; una serie di proposte improntate alle sfide che le innovazioni tecnologiche impongono e che rappresentano anche per il nostro settore una grande opportunità di crescita e rinnovamento: un modello di recupero e valorizzazione di immobili pubblici; una proposta organica ed economicamente sostenibile per il recupero dei piccoli borghi soggetti a spopolamento, in coerenza con le più recenti direttive comunitarie e nazionali in tema di valorizzazione delle aree interne; un modello operativo da offrire ai soggetti titolari di edilizia residenziale pubblica in grado di provvedere alla manutenzione straordinaria ed al consolidamento del proprio patrimonio con costi limitatissimi, grazie all’integrazione di risorse private. Le opportunità derivanti dalle nuove disposizioni in tema di messa in sicurezza statica ed efficientamento energetico degli edifici (Sismabonus ed Ecobonus), alle quali, grazie all’impegno del sistema Ance e alla recente convenzione Ance-Deloitte, le imprese edili potranno avere accesso attraverso un’apposita piattaforma informatica per la cessione del credito fiscale con il vantaggio della cartolarizzazione degli incentivi.

Più in generale, l’impegno associativo sarà anche diretto ai temi dell’Industria 4.0, centrale nelle politiche nazionali e comunitarie, che dovrà sempre di più interessare il settore delle costruzioni. In tema di programmazione economica e di promozione degli investimenti pubblici in infrastrutture, l’invito alle Istituzioni è quello della massima accelerazione all’avvio dei programmi operativi, al fine di scongiurare il rischio che le fasi attuative degli interventi scontino i ritardi della programmazione. Parliamo di risorse ingenti che, se ben spese, possono portare nel medio periodo a grandi risultati anche per l’infrastrutturazione del territorio. Apriremo anche un serio dibattito all’interno dell’Associazione Nazionale per una rivisitazione del Codice degli appalti con l’obiettivo di eliminare ostacoli ai processi attuativi e alla capacità di spesa quali ad esempio Il carattere tendenzialmente obbligatorio della progettazione esecutiva da porre a base dell’affidamento lavori.