Strategie

Come usare la Finanziaria nella strategia d’azienda

La legge di bilancio 2018, prevede misure che le aziende di distribuzione di materiali edili possono usare a proprio vantaggio o suggerire ai propri clienti e perseguire crescita ed innovazione

Conversando con alcuni imprenditori, mi sono resa conto che a volte è difficile capire come usare le leggi dello Stato a proprio favore. Proprio in questi giorni è stata pubblicata la finanziaria 2018 e leggendola ho pensato a come un’azienda di distribuzione di materiale edile può usarla. Da questa considerazione parte l’idea di questo articolo che riporta una sintesi delle principali novità nel corpo principale e misure da usare proprio per aziende di distribuzione di materiali edili nei box.

Le principali linee guida sono queste: sono prorogati gli incentivi a sostegno delle imprese in ottica Industria 4.0, che conquista anche la nuova opportunità della formazione. Prorogati infatti per il 2018 i benefici fiscali dei maxiammortamenti. Ulteriore proroga è garantita se si pagano acconti del 20% entro il 2018 con consegna entro giugno 2019, nel caso di superammortamento su beni strumentali tradizionali, ed entro dicembre 2019 per tutti i casi di iperammortamento sui beni digitali. Leggera riduzione da 140 a 130% del superammortamento per i beni acquistati. Nel corrente anno sono esclusi i veicoli dagli investimenti agevolabili. Iperammortamento confermato al 250% e la vera novità è l’introduzione del credito d’imposta al 40%, con un massimale fino a 300mila euro, per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie 4.0.

Per le aziende che volessero offrire abbonamenti a mezzi pubblici per i propri dipendenti e per i familiari, reintrodotta la detraibilità al 19% per abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale per dipendenti e familiari.

È stato introdotto il credito d’imposta in favore delle imprese culturali e creative per attività di sviluppo, produzione e promozione di prodotti e servizi culturali e creativi. L’agevolazione è attribuita nel limite di spesa di 500.000 euro per il 2018 e di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020.

Modificata dal 2019 la modalità di calcolo della base imponibile e riduzione dell’aliquota dell’imposta sulle transazioni digitali, che passa dal 6% al 3% sul valore della singola transazione, che consiste nel corrispettivo dovuto, al netto dell’Iva.

L’imposta si applicherà nei confronti del soggetto prestatore, residente o non residente, che effettua nel corso di un anno solare oltre 3mila transazioni.

Diverse misure sono rivolte a sostenere l’internazionalizzazione del sistema produttivo. Per promuovere lo sviluppo dell’internazionalizzazione dell’economia italiana in Paesi giudicati ad alto rischio, Invitalia potrà  operare quale istituzione finanziaria, anche con la costituzione di una società autorizzata a effettuare finanziamenti, a rilasciare garanzie ed assumere in assicurazione rischi non di mercato. Rifinanziati con 2 milioni di euro per ciascun anno del biennio 2018-2019 e con 3 milioni per il 2020 la quota delle risorse stanziate per l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane da destinare all’Associazione delle camere di commercio italiane all’estero nell’ambito delle azioni relative al Piano straordinario per la promozione del made in Italy e l’attrazione degli investimenti.

Da ultimo le modifiche alle scadenze fiscali che prevedono che la decorrenza della disciplina degli indici sintetici di affidabilità fiscale è stata prorogata al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2018. Sono state modificate alcune scadenze fiscali: il termine per la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute, lo spesometro, relative al secondo trimestre deve essere effettuato entro il 30 settembre; il termine per la presentazione della dichiarazione in materia di imposte e di IRAP è prorogato al 31 ottobre; il termine entro il quale i sostituti di imposta trasmettono in via telematica all’Agenzia delle entrate le dichiarazioni uniche (modello 770) è prorogato al 31 ottobre; il termine per la presentazione della dichiarazione ad un CAF-dipendenti è prorogato al 23 luglio.

Rifinanziata la Nuova Sabatini

Per chi volesse automatizzare i magazzini o l’intera gestione d’azienda, stanziati 330 milioni di euro nel periodo 2018-2023 a favore degli investimenti delle Pmi in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, con una riserva del 30% per gli investimenti “Industria 4.0” (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, ecc). Misure ad-hoc per il Mezzogiorno: incrementato di 200 milioni per il 2018 e di 100 milioni per il 2019 il credito di imposta alle imprese per l’acquisto di nuovi beni strumentali ed istituito il Fondo imprese Sud, per la crescita delle dimensioni delle piccole e medie imprese, con una dotazione di 150 milioni di euro, le cui quote possono essere sottoscritte anche da investitori pubblici e privati.

Doppia detrazione per lavori condominiali

Prorogata la cedolare secca al 10% per i per i contratti a canone concordato e le detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica di: edifici, ristrutturazione edilizia, acquisto mobili ed elettrodomestici; a cui si aggiunge la detrazione del 36% per interventi di sistemazione a verde. Introdotta la detrazione potenziata per gli interventi che prevedano contemporaneamente la messa in sicurezza sismica e l’efficientamento per «edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3”. In pratica chi realizza un cappotto termico e installa un sistema di isolatori sismici potrà contare su una detrazione dell’80% in caso di salto di una classe di rischio sismico e dell’85%, quando le classi sono due. Dal 2018 meccanismo nuovo di rientro nel 65% degli sconti fiscali per le caldaie a condensazione: per la classe A nessuno sconto, avrà solo diritto a una detrazione del 50%; la classe A combinata a sistemi di termoregolazione evoluti accederà al 65%.

Fondi per competitività, produttività e internazionalizzazione

Istituito il Fondo per lo sviluppo di: capitale immateriale, competitività e produttività; per finanziare progetti di ricerca e innovazione da realizzare in Italia. La dotazione del Fondo, pari a 5 milioni di euro per l’anno 2018 e a 250 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019, è stata ridotta a partire dal 2019, divenendo pari a 125 milioni di euro per l’anno 2019 e a 175 milioni di euro a decorrere dall’anno 2020. Assegnato infine un contributo di 600mila euro annuo a decorrere dal 2018 all’Ente Nazionale per il Microcredito, per promuovere la creazione di nuove aziende e di lavoro autonomo grazie all’accesso a strumenti di micro finanza. Infine le misure specifiche per l’internazionalizzazione: fondo di un milione di euro per il 2018, gestito da Simest, per la concessione di contributi agli interessi per il finanziamento di crediti all’esportazione e per il finanziamento parziale della quota di capitale di rischio di imprese italiane in imprese all’estero.

Laura Marinelli, business coach and trainer